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<blockquote data-quote="alberto bianchi" data-source="post: 67968" data-attributes="member: 28028"><p>Ho trovato un caso simile in un forum dei Comuni d'Italia.</p><p>Leggete nel link:</p><p></p><p><a href="http://www.comuni.it/servizi/forumbb/viewtopic.php?p=224739&sid=f255728c7633cc1c9df52ac9ec3e0f5c" target="_blank">Comuni d'Italia :: Leggi argomento - RESIDENZA SEPARATA DEI CONIUGI : cosa fate ?</a></p><p></p><p>Vi riporto anche la conclusione dell'esperto di Anagrafe</p><p></p><p>""Inviato: Ven 07 Mag 2010 - 5:58 pm Oggetto: </p><p></p><p>--------------------------------------------------------------------------------</p><p> </p><p>Il senso è che se veramente sei "onesto" e "sincero", ossia - fuor di metafora - se effettivamente hai traslocato e mantieni la tua dimora abituale dove hai dichiarato, hai tutto il diritto di vederti riconosciuta lì la residenza, e il comune non ha nessuna autorità per negartela, poiché deve solo prendere atto dello stato delle cose. Quello che conta è la situazione di fatto. Non ha nemmeno rilevanza l'obblico di convivenza stabilito dal matrimonio. </p><p>In sostanza, se le cose stanno come dici, tu hai ragione e il comune ha torto. Punto. </p><p></p><p></p><p>MIA NOTA</p><p>In materia di ICI, se il comune dovesse riconoscerti sia la residenza che il domicilio, dovresti comunque pagare la quota di ICI 2005, 2006, 2007, anni in cui esisteva una esenzione parziale. Mentre per gli anni dal 2008 godresti dell'esenzione totale, trattandosi di abitazione principale.</p><p></p><p>Buona serata</p><p>""</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alberto bianchi, post: 67968, member: 28028"] Ho trovato un caso simile in un forum dei Comuni d'Italia. Leggete nel link: [url=http://www.comuni.it/servizi/forumbb/viewtopic.php?p=224739&sid=f255728c7633cc1c9df52ac9ec3e0f5c]Comuni d'Italia :: Leggi argomento - RESIDENZA SEPARATA DEI CONIUGI : cosa fate ?[/url] Vi riporto anche la conclusione dell'esperto di Anagrafe ""Inviato: Ven 07 Mag 2010 - 5:58 pm Oggetto: -------------------------------------------------------------------------------- Il senso è che se veramente sei "onesto" e "sincero", ossia - fuor di metafora - se effettivamente hai traslocato e mantieni la tua dimora abituale dove hai dichiarato, hai tutto il diritto di vederti riconosciuta lì la residenza, e il comune non ha nessuna autorità per negartela, poiché deve solo prendere atto dello stato delle cose. Quello che conta è la situazione di fatto. Non ha nemmeno rilevanza l'obblico di convivenza stabilito dal matrimonio. In sostanza, se le cose stanno come dici, tu hai ragione e il comune ha torto. Punto. MIA NOTA In materia di ICI, se il comune dovesse riconoscerti sia la residenza che il domicilio, dovresti comunque pagare la quota di ICI 2005, 2006, 2007, anni in cui esisteva una esenzione parziale. Mentre per gli anni dal 2008 godresti dell'esenzione totale, trattandosi di abitazione principale. Buona serata "" [/QUOTE]
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