Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
Richiesta di condono del 1995: dopo 23 anni viene chiesto il contributo di costruzione piu' interessi
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="griz" data-source="post: 344001" data-attributes="member: 36731"><p>se mi posso permettere: le sentenze della Corte Costituzionale fanno orientamento interpretativo, la L.47/85 è una Legge, quindi secondo me, oggi, un immobile che ha ottenuto la concessione in sanatoria ai sensi della L. 47/85 è abitabile fino a che rimane nello stato rappresentato nella pratica di condono, nel momento in cui si dovesse fare interventi per i quali è necessario modificare l'immobile, si entra nel discorso di Gianco, cioè l'immobile non rispetta le norme igienico-sanitarie, ecc. quindi perderebbe la destinazione.</p><p>Un caso analogo mi è capitato: appartamento edificato non so quando, Centro Storico, censito nel 1939 con destinazione residenziale, molto grande, abitato fino a alcuni anni fa, si intende venderlo ma ha necessità di ristrutturazione, presenta per oltre metà dei locali altezza m 2,60, non è stato oggetto di condono, semplicemente è così da sempre. L'UT comunale mi dice: se mi presenti una pratica di ristrutturazione ti blocco in quanto l'altezza non è a norma, ci potrebbe essere una deroga (il Sindaco, davanti a ragioni valide può derogare sentito il parere ASL che sarebbe sicuramente negativo), però l'appartamento così com'è potrebbe essere abitato senza nessun problema, è abitazione da sempre. Da qui il paradosso: venderlo no in quanto non è possibile ristrutturarlo e mantenere la destinazione di abitazione per tutti i locali, affittarlo si può</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="griz, post: 344001, member: 36731"] se mi posso permettere: le sentenze della Corte Costituzionale fanno orientamento interpretativo, la L.47/85 è una Legge, quindi secondo me, oggi, un immobile che ha ottenuto la concessione in sanatoria ai sensi della L. 47/85 è abitabile fino a che rimane nello stato rappresentato nella pratica di condono, nel momento in cui si dovesse fare interventi per i quali è necessario modificare l'immobile, si entra nel discorso di Gianco, cioè l'immobile non rispetta le norme igienico-sanitarie, ecc. quindi perderebbe la destinazione. Un caso analogo mi è capitato: appartamento edificato non so quando, Centro Storico, censito nel 1939 con destinazione residenziale, molto grande, abitato fino a alcuni anni fa, si intende venderlo ma ha necessità di ristrutturazione, presenta per oltre metà dei locali altezza m 2,60, non è stato oggetto di condono, semplicemente è così da sempre. L'UT comunale mi dice: se mi presenti una pratica di ristrutturazione ti blocco in quanto l'altezza non è a norma, ci potrebbe essere una deroga (il Sindaco, davanti a ragioni valide può derogare sentito il parere ASL che sarebbe sicuramente negativo), però l'appartamento così com'è potrebbe essere abitato senza nessun problema, è abitazione da sempre. Da qui il paradosso: venderlo no in quanto non è possibile ristrutturarlo e mantenere la destinazione di abitazione per tutti i locali, affittarlo si può [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
Richiesta di condono del 1995: dopo 23 anni viene chiesto il contributo di costruzione piu' interessi
Alto