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Testo
<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 267157" data-attributes="member: 42040"><p>Secondo me la richiesta del conduttore che recede è legittima, ma deve rivolgerla a quello che rimane, non al proprietario.</p><p></p><p>Poniamo che l'appartamento sia stato locato ad un canone mensile di 500 euro, e i conduttori abbiano versato due mensilità pari a 1.000 euro come deposito cauzionale. Sia il contratto che la ricevuta della cauzione sono cointestati ad entrambi.</p><p>Essendo obbligati in solido, il conduttore che rimane dovrà continuare a pagare l'intero canone di 500 euro. E tutte le obbligazioni previste dal contratto (risarcimento di eventuali danni, pagamento dei canoni e oneri accessori) saranno sempre garantite dallo stesso deposito cauzionale.</p><p></p><p>Se il conduttore che rimane ritiene troppo oneroso continuare la locazione, ha due possibilità: trova un altro coinquilino (che gli verserà la parte di cauzione già restituita a quello che è andato via); oppure recede dal contratto osservando il preavviso pattuito. In quest'ultimo caso il contratto è risolto e il proprietario gli restituirà i 1.000 euro di cauzione dopo aver verificato che non vi siano danni imputabili ai conduttori o conguagli di spese da regolare.</p><p></p><p>Nelle locazioni cointestate io mi sono sempre comportata così quando un inquilino recede e l'altro rimane, con il consenso dei conduttori.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 267157, member: 42040"] Secondo me la richiesta del conduttore che recede è legittima, ma deve rivolgerla a quello che rimane, non al proprietario. Poniamo che l'appartamento sia stato locato ad un canone mensile di 500 euro, e i conduttori abbiano versato due mensilità pari a 1.000 euro come deposito cauzionale. Sia il contratto che la ricevuta della cauzione sono cointestati ad entrambi. Essendo obbligati in solido, il conduttore che rimane dovrà continuare a pagare l'intero canone di 500 euro. E tutte le obbligazioni previste dal contratto (risarcimento di eventuali danni, pagamento dei canoni e oneri accessori) saranno sempre garantite dallo stesso deposito cauzionale. Se il conduttore che rimane ritiene troppo oneroso continuare la locazione, ha due possibilità: trova un altro coinquilino (che gli verserà la parte di cauzione già restituita a quello che è andato via); oppure recede dal contratto osservando il preavviso pattuito. In quest'ultimo caso il contratto è risolto e il proprietario gli restituirà i 1.000 euro di cauzione dopo aver verificato che non vi siano danni imputabili ai conduttori o conguagli di spese da regolare. Nelle locazioni cointestate io mi sono sempre comportata così quando un inquilino recede e l'altro rimane, con il consenso dei conduttori. [/QUOTE]
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