basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sottopongo alla attenzione il seguente articolo che commenta una recente ordinanza della Corte di Cassazione con Ordinanza n 3756 del 12 febbraio si esprime in merito alla riduzione del canone di locazione soggetto a registrazione.
In particolare, chiarisce che ai fini delle imposte sui redditi relative ai canoni di un contratto di locazione, la riduzione del corrispettivo contrattuale ha effetto nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, dal momento in cui l’accordo tra le parti acquista data certa ai sensi dell’articolo 2704 cc.

Fonte:

Pur comprendendo la delicatezza ed i dubbi che una registrazione a posteriori poteva sollevare, si dimostra ancora una volta la mancanza di tempestività del legislatore, e la mancanza di elasticità della magistratura, che non si dimostra in grado di recepire la drammaticità del contesto odierno e si arrocca sulle forme più che sull'accertamento delle circostanze.

Con tutto il rispetto per i diritti di ciascuno, credo che le priorità dei cittadini siano molto più terra terra, .... altro che jus soli, DDL Zan, e i vari temi bandiera di tutti i partiti ....

p.s.: da una lettura più attenta , ho visto che il caso si riferisce a eventi del 2011: purtroppo costituiranno un precedente anche per i casi attuali, se non viene promulgata una modifica legislativa, credo.
Non mi risulta che la Cassazione, esprimendosi in questo ultimo febbraio, abbia messo le mani avanti per lasciare aperta maggiore comprensione, per casi sorti in contesto covid.
 
Ultima modifica:

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Intanto far coincidere la "data certa" con la data di registrazione e non con la data di decorrenza del contratto invaliderebbe tutta la fiscalità dei contratti di locazione.
Se è ammessa la registrazione entro 30 giorni dalla data della stipula di un contratto di locazione (o di un adempimento successivo), non si capisce perché la data certa non possa essere quella di decorrenza indicata nel contratto che è, ovviamente, posteriore a quella di stipula.
In aggiunta, se è ammessa la registrazione tardiva oltre i 30 giorni, dietro eventuale corresponsione di sanzione ed interessi, è altrettanto vero che ciò costituisce una sorta di sanatoria per attribuire valore opponibile al fisco alla data di decorrenza del contratto.
Se questa sentenza dovesse essere interpretata alla lettera dal Fisco ci sarebbero una marea di contestazioni sugli accordi di riduzione e, magari, anche sulle date di risoluzione anticipata dei contratti. L'Agenzia potrebbe infatti pretendere che vi fosse imposizione sul canone dichiarato fino alla data di registrazione della risoluzione anticipata di un contratto e non solo fino alla data di risoluzione indicata.
Follia pura !!!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Follia pura !!!
Un bomba ad orologeria....: quanti locatori, in questo ultimo anno, hanno deciso di riconoscere uno sconto sul canone a seguito dell'andamento della pandemia e conseguenze economiche.

E spesso se non a mesi di distanza, certamente spesso oltre i 30 giorni: ma la sentenza non contemplerebbe nemmeno i 30 gg della regola generale. Veramente roba da non credere.
Quelli forse vivono sulla luna.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Che dire poi di operatori di sportello che poco ne capiscono di quello che stanno facendo, a me è capitato di dover registrare una scrittura privata di riduzione canone a decorrere dal primo luglio 2020.
Ho preso appuntamento in agenzia e mi sono presentato con le copie della scrittura privata e il modello 69, subito l'operatore mi ha contestato il fatto che l'operazione doveva essere fatta on line. Alla mia rimostranza che eravamo in una fase di transizione per cui era ancora possibile la registrazione cartacea e dopo che aveva avuto conferma, di ciò che asserivo da un suo superiore, richiamando il contratto dal suo terminale mi diceva che la riduzione del canone poteva avvenire solo allo scadere dell'annualità e visto che la decorrenza contrattuale era 15 luglio, solo da quella data poteva operare la riduzione del canone altrimenti, parole sue, "il sistema s'impiccia".
Pur sapendo che le cose non erano come da lui esposte e per quieto vivere, ho acconsentito alla modifica della data sulla scrittura privata dal 1 luglio al 15 luglio.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quello che “preoccupa” di quella sentenza, che non direbbe nulla di nuovo in quanto a regole, è che in periodo di COVID non si poteva programmare una riduzione preventiva puntuale. Non lo sapeva nemmeno il governo quando e per quanto duravano le chiusure.
 

Tapinaz

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un bomba ad orologeria....: quanti locatori, in questo ultimo anno, hanno deciso di riconoscere uno sconto sul canone a seguito dell'andamento della pandemia e conseguenze economiche.

E spesso se non a mesi di distanza, certamente spesso oltre i 30 giorni: ma la sentenza non contemplerebbe nemmeno i 30 gg della regola generale. Veramente roba da non credere.
Quelli forse vivono sulla luna.
Infatti, il contenuto della sentenza appare logico, nell'ambito temporale in cui è avvenuto il fatto e si è determinato il contenzioso.
Però, diverso dalle indicazioni che fornivano l'anno scorso in pieno periodo Covid.
 

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