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Riduzione canone locazione contratto per studenti universitari
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<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 399051" data-attributes="member: 42040"><p>Questo sarebbe sicuramente utile [USER=35395]@Elisabetta48[/USER] , ma secondo me non è sufficiente.</p><p>Nel senso che col passare degli anni per lo stesso appartamento il locatore può stipulare contratti di locazione concordati diversi.</p><p>Tipo un 3 + 2 oppure un 6 + 2 (a Torino il 6 + 2 permette di calcolare un canone un po' più alto), ammobiliato oppure no.</p><p>Con la norma attuale il Sindacato dei proprietari o degli inquilini deve asseverare il singolo contratto di locazione, controllando che le parti abbiano rispettato tutti i parametri dell'Accordo Territoriale.</p><p>Ad esempio: deve controllare che per un contratto 3 + 2 non sia stato definito il canone (maggiore) del 6 + 2. </p><p>Se io a Torino facessi (d'accordo con l'inquilino) un contratto 3+2 col canone di un 6 + 2 allegando la "scheda appartamento" approvata in origine come dici tu, non sarei in regola. </p><p>E se il Sindacato non controllasse quello specifico contratto, nessuno rileverebbe la non conformità.</p><p></p><p>In conclusione: secondo me questi controlli dovrebbero essere di competenza del Comune o dello Stato; senza coinvolgere i Sindacati e senza obbligare i locatori a pagar loro il "balzello" per ottenere l'asseverazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 399051, member: 42040"] Questo sarebbe sicuramente utile [USER=35395]@Elisabetta48[/USER] , ma secondo me non è sufficiente. Nel senso che col passare degli anni per lo stesso appartamento il locatore può stipulare contratti di locazione concordati diversi. Tipo un 3 + 2 oppure un 6 + 2 (a Torino il 6 + 2 permette di calcolare un canone un po' più alto), ammobiliato oppure no. Con la norma attuale il Sindacato dei proprietari o degli inquilini deve asseverare il singolo contratto di locazione, controllando che le parti abbiano rispettato tutti i parametri dell'Accordo Territoriale. Ad esempio: deve controllare che per un contratto 3 + 2 non sia stato definito il canone (maggiore) del 6 + 2. Se io a Torino facessi (d'accordo con l'inquilino) un contratto 3+2 col canone di un 6 + 2 allegando la "scheda appartamento" approvata in origine come dici tu, non sarei in regola. E se il Sindacato non controllasse quello specifico contratto, nessuno rileverebbe la non conformità. In conclusione: secondo me questi controlli dovrebbero essere di competenza del Comune o dello Stato; senza coinvolgere i Sindacati e senza obbligare i locatori a pagar loro il "balzello" per ottenere l'asseverazione. [/QUOTE]
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