Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Riduzione della leggittima chi mi aiuta
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 206157" data-attributes="member: 39257"><p>Dove l'hai letto??? ...Solo in presenza di testamento il testatore (De Cuius) è tenuto al rispetto dei legittimari, avendo a sua disposizione</p><p>una certa percentuale che può variare a seconda del numero degli eredi legittimari. In mancanza del testamento il supposto erede sedicente leso può invocare la revocatoria prima teorica e poi concreta delle donazioni sia dirette (atto pubblico) sia indirette...Attenzione: nel tuo caso dovresti dichiarare a tutti (compreso l'amante, la moglie e il fisco...) quel che hai ricevuto</p><p>in vita da tuo padre nell'ambito delle indicazioni del Codice civile...</p><p>Infine, come già anticipato da Luigi Barbero, non è detto che la revocatoria da Collazione si possa attuare fuori dall'ambito familiare,</p><p>quindi l'amante potrebbe essere esclusa dalla richiesta...E' il famoso groviglio blindato che serve solo ad assicurare agli INTERESSATI</p><p>e in piccola (???) parte anche allo Stato il famoso Tacchinone da spolpare dai due opposti lati...Brevemente sui creditori di tuo padre...</p><p>A costo di ricevere sonori fischi mi espongo come segue: Nel credito</p><p>è insito il rischio...Il creditore ne è consapevole e se lo concede, anche obtorto collo, è perchè ve ne è un suo tornaconto...Il debitore a sua volta, finchè può, onora il suo "dare"...quando in ristrettezze sopraggiunte è costretto a scegliere fra quell'onore e esigenze di vita primarie, pur potendo ancora, sceglie la messa in mora...il disonore...</p><p>Nei tempi andati il disgraziato ricorreva al suicidio...ora con la crisi</p><p>perdurante, si assiste ad un revival...ebbene, sono per l'assoluzione del debitore e cito con approssimazione: rimetti a noi come i nostri debitori... di Cristiana preghiera...Non vuole essere la mia riflessione un incitamento alla truffa ma solo una comprensione assolutoria...</p><p>Per evitare il suicidio...QPQ.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 206157, member: 39257"] Dove l'hai letto??? ...Solo in presenza di testamento il testatore (De Cuius) è tenuto al rispetto dei legittimari, avendo a sua disposizione una certa percentuale che può variare a seconda del numero degli eredi legittimari. In mancanza del testamento il supposto erede sedicente leso può invocare la revocatoria prima teorica e poi concreta delle donazioni sia dirette (atto pubblico) sia indirette...Attenzione: nel tuo caso dovresti dichiarare a tutti (compreso l'amante, la moglie e il fisco...) quel che hai ricevuto in vita da tuo padre nell'ambito delle indicazioni del Codice civile... Infine, come già anticipato da Luigi Barbero, non è detto che la revocatoria da Collazione si possa attuare fuori dall'ambito familiare, quindi l'amante potrebbe essere esclusa dalla richiesta...E' il famoso groviglio blindato che serve solo ad assicurare agli INTERESSATI e in piccola (???) parte anche allo Stato il famoso Tacchinone da spolpare dai due opposti lati...Brevemente sui creditori di tuo padre... A costo di ricevere sonori fischi mi espongo come segue: Nel credito è insito il rischio...Il creditore ne è consapevole e se lo concede, anche obtorto collo, è perchè ve ne è un suo tornaconto...Il debitore a sua volta, finchè può, onora il suo "dare"...quando in ristrettezze sopraggiunte è costretto a scegliere fra quell'onore e esigenze di vita primarie, pur potendo ancora, sceglie la messa in mora...il disonore... Nei tempi andati il disgraziato ricorreva al suicidio...ora con la crisi perdurante, si assiste ad un revival...ebbene, sono per l'assoluzione del debitore e cito con approssimazione: rimetti a noi come i nostri debitori... di Cristiana preghiera...Non vuole essere la mia riflessione un incitamento alla truffa ma solo una comprensione assolutoria... Per evitare il suicidio...QPQ. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Riduzione della leggittima chi mi aiuta
Alto