Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Rilascio ricevute canone di locazione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 213547" data-attributes="member: 39257"><p>Davo per scontato che l'importo fosse inferiore ai mille euro.</p><p> E ritornando ad un acquisto di mobili con consegna a 60 giorni dalla data dell'ordine per un importo di 3.600 euro dove in pari data</p><p>il venditore firma sulla copia dell'ordine un acconto di 800 euro e dopo una ventina di giorni ne firma un secondo di altre 800 euro, vi chiedo come può il legislatore rompere gli attributi su un accordo</p><p>liberamente impostato da due cittadini..Ma la firma datata ha un valore positivo o no??? O il fisco deve dare per scontato la malafede</p><p>dei cittadini...??? In fin dei conti a cose fatte vi è:</p><p>A)Un ordine con tutte le condizioni di consegna e di pagamento indispensabile per le reciproche certezze,</p><p>B) Una bolla di consegna (eventuale),</p><p>C) Una Fattura con i riferimenti di cui sopra.</p><p>Salvo naturalmente fare una fattura per ogni acconto...Con il solito aggravamento per il venditore...Alla faccia delle semplificazioni</p><p>promesse...M.......o Legislatore. Quiproquo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 213547, member: 39257"] Davo per scontato che l'importo fosse inferiore ai mille euro. E ritornando ad un acquisto di mobili con consegna a 60 giorni dalla data dell'ordine per un importo di 3.600 euro dove in pari data il venditore firma sulla copia dell'ordine un acconto di 800 euro e dopo una ventina di giorni ne firma un secondo di altre 800 euro, vi chiedo come può il legislatore rompere gli attributi su un accordo liberamente impostato da due cittadini..Ma la firma datata ha un valore positivo o no??? O il fisco deve dare per scontato la malafede dei cittadini...??? In fin dei conti a cose fatte vi è: A)Un ordine con tutte le condizioni di consegna e di pagamento indispensabile per le reciproche certezze, B) Una bolla di consegna (eventuale), C) Una Fattura con i riferimenti di cui sopra. Salvo naturalmente fare una fattura per ogni acconto...Con il solito aggravamento per il venditore...Alla faccia delle semplificazioni promesse...M.......o Legislatore. Quiproquo. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Rilascio ricevute canone di locazione
Alto