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Testo
<blockquote data-quote="Dimaraz" data-source="post: 375731" data-attributes="member: 46111"><p>Ma nella Legge che tu steso hai postato non è imposto alcuna "risoluzione del contratto" <strong>se non </strong>quando risulti impossibile la riparazione o la sostituzione dell'articolo difettoso.</p><p></p><p>Chi acquista nei negozi fisici ha tutto il tempo di "valutare" la merce che intende acquistare ed una volta pagata ha perfezionato un contratto che vincola il venditore solo alla "garanzia" sui difetti di rispondenza (presenti ma occulti...o futuri) entro i 24 mesi.</p><p>Se il difetto viene contestato entro 10/15 giorni (in realtà la legge fissa in 2 mesi ma nessuno arriva a tanto) si ha diritto alla sostituzione. </p><p>Successivamente solo alla riparazione.</p><p></p><p>Se poi vogliamo disquisire sui significati dei termini...anche il dare un buono spesa significa rimborsare. Figurativamente è pur sempre un "titolo di credito" al pari di qualsiasi banconota (pure questa priva di qualsiasi valore intrinseco)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Dimaraz, post: 375731, member: 46111"] Ma nella Legge che tu steso hai postato non è imposto alcuna "risoluzione del contratto" [B]se non [/B]quando risulti impossibile la riparazione o la sostituzione dell'articolo difettoso. Chi acquista nei negozi fisici ha tutto il tempo di "valutare" la merce che intende acquistare ed una volta pagata ha perfezionato un contratto che vincola il venditore solo alla "garanzia" sui difetti di rispondenza (presenti ma occulti...o futuri) entro i 24 mesi. Se il difetto viene contestato entro 10/15 giorni (in realtà la legge fissa in 2 mesi ma nessuno arriva a tanto) si ha diritto alla sostituzione. Successivamente solo alla riparazione. Se poi vogliamo disquisire sui significati dei termini...anche il dare un buono spesa significa rimborsare. Figurativamente è pur sempre un "titolo di credito" al pari di qualsiasi banconota (pure questa priva di qualsiasi valore intrinseco) [/QUOTE]
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