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Fisco, Detrazioni e Tasse
Rinnovo cedolare secca a fine periodo, inutile burocrazia
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Testo
<blockquote data-quote="Magnus Ansegar" data-source="post: 238847" data-attributes="member: 46607"><p>Repetita iuvant</p><p></p><p>Per rispondere al quesito occorre innanzitutto capire cosa succede al termine del primo periodo contrattuale. In occasione della prima scadenza, il locatore può intimare disdetta (non pura e semplice, ma solo motivata) e sciogliere così il vincolo contrattuale, il conduttore può recedere nei modi e nei termini allo stesso consentiti (recesso puro e semplice ovvero per gravi motivi), le parti possono accordarsi per la stipulazione di un vero e proprio nuovo contratto a nuove condizioni, la locazione non è prorogabile se l'immobile è pignorato ecc.</p><p></p><p>La proroga non è un fatto "normale", ma esprime, in realtà, l'esatto contrario, cioè <strong>un evento eccezionale</strong> e, come tale, non a caso, non può che succedere una e una sola volta soltanto in seno al contratto originario, in quanto alla successiva scadenza il contratto si rinnova e non si proroga (anche se proroga e rinnovo, identificati fiscalmente dallo stesso codice tributo, vengono spesso confusi).</p><p></p><p>In quest'ottica, la posizione dell'Amministrazione finanziaria di conoscere, in punto durata, se eccezionalmente questo "premio" alla costanza, che il legislatore ci offre, si è verificato appare meno banale peregrina.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Magnus Ansegar, post: 238847, member: 46607"] Repetita iuvant Per rispondere al quesito occorre innanzitutto capire cosa succede al termine del primo periodo contrattuale. In occasione della prima scadenza, il locatore può intimare disdetta (non pura e semplice, ma solo motivata) e sciogliere così il vincolo contrattuale, il conduttore può recedere nei modi e nei termini allo stesso consentiti (recesso puro e semplice ovvero per gravi motivi), le parti possono accordarsi per la stipulazione di un vero e proprio nuovo contratto a nuove condizioni, la locazione non è prorogabile se l'immobile è pignorato ecc. La proroga non è un fatto "normale", ma esprime, in realtà, l'esatto contrario, cioè [B]un evento eccezionale[/B] e, come tale, non a caso, non può che succedere una e una sola volta soltanto in seno al contratto originario, in quanto alla successiva scadenza il contratto si rinnova e non si proroga (anche se proroga e rinnovo, identificati fiscalmente dallo stesso codice tributo, vengono spesso confusi). In quest'ottica, la posizione dell'Amministrazione finanziaria di conoscere, in punto durata, se eccezionalmente questo "premio" alla costanza, che il legislatore ci offre, si è verificato appare meno banale peregrina. [/QUOTE]
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