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<blockquote data-quote="claudiuccio" data-source="post: 29385" data-attributes="member: 13439"><p>Salve! Vorrei sapere se qualche cortese navigatore di Propit condivide questo mio punto di vista in materia di successione.</p><p>Padre e figlio succedono al proprio coniuge e madre pro-quota nel 50% di una casa in comunione legale.</p><p>Il figlio vorrebbe rinunciare al 25% della propria quota ideale del diritto di usufrutto. Poichè la rinuncia secondo il Fisco ha natura traslativa è dovuta l'imposta di registro o quella sulle donazioni a seconda che la rinuncia al diritto avvenga a titolo oneroso o gratuito, (ovviamente tenendo conto della franchigia e delle imposte ipocatastali).</p><p>Si potrebbe, però, dubitare se siano dovute anche le imposte ipocatastali per la successione, (sempre tenendo conto della franchigia), in quanto secondo la Corte di Cassazione la rinuncia equivale all'accettazione implicita dell'eredità. Secondo me, anche queste imposte sono dovute. E secondo Voi? Grazie. Saluti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="claudiuccio, post: 29385, member: 13439"] Salve! Vorrei sapere se qualche cortese navigatore di Propit condivide questo mio punto di vista in materia di successione. Padre e figlio succedono al proprio coniuge e madre pro-quota nel 50% di una casa in comunione legale. Il figlio vorrebbe rinunciare al 25% della propria quota ideale del diritto di usufrutto. Poichè la rinuncia secondo il Fisco ha natura traslativa è dovuta l'imposta di registro o quella sulle donazioni a seconda che la rinuncia al diritto avvenga a titolo oneroso o gratuito, (ovviamente tenendo conto della franchigia e delle imposte ipocatastali). Si potrebbe, però, dubitare se siano dovute anche le imposte ipocatastali per la successione, (sempre tenendo conto della franchigia), in quanto secondo la Corte di Cassazione la rinuncia equivale all'accettazione implicita dell'eredità. Secondo me, anche queste imposte sono dovute. E secondo Voi? Grazie. Saluti. [/QUOTE]
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