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<blockquote data-quote="fiumara" data-source="post: 433741" data-attributes="member: 35803"><p>per successione dalla sorella nel 1998. mai usufruito degli immobili, ci mancherebbe. Gli immobili penso siano stati costruiti intorno agli anni 2000. poi, a seguito di rilievi aerei della agenzia delle entrate i soggetti che hanno fatto gli abusi sono stati costretti a fare l'accatastamento in sanatoria: questo è successo intorno al 2010. Peccato però che la legge prevede che se un immobile insiste su una superficie comune anche l'immobile va "in comune" a prescindere da chi ha fatto la sanatoria. In estrema sintesi, gli immobili non sarebbero dovuto e potuti essere sanati in quanto in assenza di liberatoria degli altri soggetti in comunione. è stata fatta una forzatura evidente, dove sono coinvolti, abusanti, tecnico che ha fatto frazionamento e accatastamento e funzionario del comune per la parte della sanatoria. Posso mai mettermi contro tutti e soprattutto sostenere le spese legali? per quale vantaggio? il mio obbiettivo e quello di mio padre sarebbe di liberarmi di queste proprietà ma sembra che i notai non vogliano fare la rinuncia abdicativa adducendo di ipotesi future di impugnabilità dell'atto. In soldoni, non si sprecano a fare un istituto atipico per compensi assimilabili ad una donazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="fiumara, post: 433741, member: 35803"] per successione dalla sorella nel 1998. mai usufruito degli immobili, ci mancherebbe. Gli immobili penso siano stati costruiti intorno agli anni 2000. poi, a seguito di rilievi aerei della agenzia delle entrate i soggetti che hanno fatto gli abusi sono stati costretti a fare l'accatastamento in sanatoria: questo è successo intorno al 2010. Peccato però che la legge prevede che se un immobile insiste su una superficie comune anche l'immobile va "in comune" a prescindere da chi ha fatto la sanatoria. In estrema sintesi, gli immobili non sarebbero dovuto e potuti essere sanati in quanto in assenza di liberatoria degli altri soggetti in comunione. è stata fatta una forzatura evidente, dove sono coinvolti, abusanti, tecnico che ha fatto frazionamento e accatastamento e funzionario del comune per la parte della sanatoria. Posso mai mettermi contro tutti e soprattutto sostenere le spese legali? per quale vantaggio? il mio obbiettivo e quello di mio padre sarebbe di liberarmi di queste proprietà ma sembra che i notai non vogliano fare la rinuncia abdicativa adducendo di ipotesi future di impugnabilità dell'atto. In soldoni, non si sprecano a fare un istituto atipico per compensi assimilabili ad una donazione. [/QUOTE]
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