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Locazione, Affitto e Sfratto
Risoluzione anticipata del contratto d'affitto
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<blockquote data-quote="wmar" data-source="post: 215694" data-attributes="member: 38742"><p>Premessa: non ho una competenza formalizzata in materia. I contenuti giurisprudenziali che hai citato si riferiscono (1) al fatto che nella istanza di convalida dello sfratto per morosità del conduttore è implicitamente contenuta <strong><u>la domanda</u></strong> di risoluzione del contratto per inadempimento del conduttore; (2) agli effetti del pagamento dei canoni arretrati sulla risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore. </p><p>Dunque, l'inadempimento di cui parlano i contenuti giurisprudenziali che hai citato, è quello del conduttore moroso, e non quello del conduttore che non rilascia l'immobile alla data di scadenza del contratto (per esempio in seguito al diniego di proroga da parte del locatore).</p><p>La mia domanda riguardava invece la situazione che si determina quando la domanda di convalida di sfratto <strong>per finita locazione</strong> sopravviene sul procedimento, già in atto, di convalida di sfratto per morosità - o, indipendentemente dall'ordine secondo cui si producono le due domande, quando, appunto, vengono avanzate entrambe le richieste da parte del locatore. Sicuramente tra le due richieste non vige un rapporto di esclusione reciproca assoluta, sebbene - leggendo qualche sentenza - le cose possano essere abbastanza complicate.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="wmar, post: 215694, member: 38742"] Premessa: non ho una competenza formalizzata in materia. I contenuti giurisprudenziali che hai citato si riferiscono (1) al fatto che nella istanza di convalida dello sfratto per morosità del conduttore è implicitamente contenuta [B][U]la domanda[/U][/B] di risoluzione del contratto per inadempimento del conduttore; (2) agli effetti del pagamento dei canoni arretrati sulla risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore. Dunque, l'inadempimento di cui parlano i contenuti giurisprudenziali che hai citato, è quello del conduttore moroso, e non quello del conduttore che non rilascia l'immobile alla data di scadenza del contratto (per esempio in seguito al diniego di proroga da parte del locatore). La mia domanda riguardava invece la situazione che si determina quando la domanda di convalida di sfratto [B]per finita locazione[/B] sopravviene[B] [/B]sul procedimento, già in atto, di convalida di sfratto per morosità - o, indipendentemente dall'ordine secondo cui si producono le due domande, quando, appunto, vengono avanzate entrambe le richieste da parte del locatore. Sicuramente tra le due richieste non vige un rapporto di esclusione reciproca assoluta, sebbene - leggendo qualche sentenza - le cose possano essere abbastanza complicate. [/QUOTE]
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