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Edilizia, Appalti e Materiali da Costruzione
Ristrutturazione del tetto, grondaia ed eventuale pittura facciata
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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 255359" data-attributes="member: 35382"><p>Non trova singolare che la Agenzia delle Entrate abbia una classificazione degli interventi sua propria, distinta da quella prevista dalla 380 e smei?</p><p></p><p>L'incertezza sta proprio nella mancata demarcazione della linea di confine: e poichè immagino che la legge dispositiva non elenchi il dettaglio dei lavori compresi ed esclusi, ma faccia riferimento alla classificazione degli interventi edilizi, ammetterà c'è un notevole rischio di entrare in conflitto. Anche questa discussione ne è la prova.</p><p></p><p>Qui non stiamo discutendo se sia richiesto o superfluo uno specifico titolo abilitativo, ma fare in modo che non sorgano dubbi sulla detraibilità.</p><p></p><p>Mi conceda uno sproposito: senza detraibilità spesso gli interessati erano anche disposti ad evitare comunicazioni, Dia e vari titoli abilitativi obbligatori, e magari liquidare in nero, pur di risparmiare qualche soldo.</p><p></p><p>Con l'introduzione della detraibilità, oltre a far emergere una fetta consistente di introiti imponibili, è spesso risultato più conveniente <u>preventivare</u> una tipologia di intervento "straordinaria", soggetta a DIA, in modo da permettere di assorbire anche lavori di per se non detraibili.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 255359, member: 35382"] Non trova singolare che la Agenzia delle Entrate abbia una classificazione degli interventi sua propria, distinta da quella prevista dalla 380 e smei? L'incertezza sta proprio nella mancata demarcazione della linea di confine: e poichè immagino che la legge dispositiva non elenchi il dettaglio dei lavori compresi ed esclusi, ma faccia riferimento alla classificazione degli interventi edilizi, ammetterà c'è un notevole rischio di entrare in conflitto. Anche questa discussione ne è la prova. Qui non stiamo discutendo se sia richiesto o superfluo uno specifico titolo abilitativo, ma fare in modo che non sorgano dubbi sulla detraibilità. Mi conceda uno sproposito: senza detraibilità spesso gli interessati erano anche disposti ad evitare comunicazioni, Dia e vari titoli abilitativi obbligatori, e magari liquidare in nero, pur di risparmiare qualche soldo. Con l'introduzione della detraibilità, oltre a far emergere una fetta consistente di introiti imponibili, è spesso risultato più conveniente [U]preventivare[/U] una tipologia di intervento "straordinaria", soggetta a DIA, in modo da permettere di assorbire anche lavori di per se non detraibili. [/QUOTE]
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