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<blockquote data-quote="key" data-source="post: 160854" data-attributes="member: 42958"><p>Grazie Nemesis</p><p>Certo che no,se si tratta di interventi interni e pertinenti alla sola unità immobiliare di classe C o ad esempio anche A10.</p><p>Ma se gli interventi interni all'unità classe C riguardano parti comuni:secondo art 1117c.c.,ossia :muri maestri,facciate,consolidamento statico del suolo,e delle pareti perimetrali portanti,beh andiamo oltre ....</p><p>Il problema è del caso molto comune degli edifici medio piccoli dei centri storici delle città,ove quasi mai vi è un regolare condominio,nè un riparto millesimale.</p><p>La legge impone l'obbligo di istituire un condominio,se il fabbricato ha almeno 10 unità immobiliari.</p><p>Quindi il proprietario dell'unita classe C,solitamente a piano terra e seminterrato, è per somma urgenza obbligato ad intervenire a proprie spese su parti comuni,fatto salvo il diritto di richiedere il rimborso agli altri proprietari,di appartamenti.....</p><p> </p><p> </p><p>Ma all'Agenzia delle Entrate come fa a dichiarare che è intervenuto su parti comuni dell'edificio,a proprie spese,in quanto non aveva l'amministratore a cui rivolgersi,ne tabelle millesimali.</p><p>Serve la perizia di un tecnico che asseveri la tipologia di fabbricato,privo di riparto millesimale e condominio ,e descriva e stimi le opere comuni,che il singolo proprietario si è dovuto sobbarcare per somma urgenza.</p><p>Da cui segue IVA agevolata e detrazioni,per intervento su parti comuni fabbricato?</p><p> </p><p>E' un quesito in fondo che riguarda la stragrande maggioranza dei centri storici ove sono presenti tanti edifici di medie dimensioni,privi di condominio,in quanto non obbligatorio per legge....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="key, post: 160854, member: 42958"] Grazie Nemesis Certo che no,se si tratta di interventi interni e pertinenti alla sola unità immobiliare di classe C o ad esempio anche A10. Ma se gli interventi interni all'unità classe C riguardano parti comuni:secondo art 1117c.c.,ossia :muri maestri,facciate,consolidamento statico del suolo,e delle pareti perimetrali portanti,beh andiamo oltre .... Il problema è del caso molto comune degli edifici medio piccoli dei centri storici delle città,ove quasi mai vi è un regolare condominio,nè un riparto millesimale. La legge impone l'obbligo di istituire un condominio,se il fabbricato ha almeno 10 unità immobiliari. Quindi il proprietario dell'unita classe C,solitamente a piano terra e seminterrato, è per somma urgenza obbligato ad intervenire a proprie spese su parti comuni,fatto salvo il diritto di richiedere il rimborso agli altri proprietari,di appartamenti..... Ma all'Agenzia delle Entrate come fa a dichiarare che è intervenuto su parti comuni dell'edificio,a proprie spese,in quanto non aveva l'amministratore a cui rivolgersi,ne tabelle millesimali. Serve la perizia di un tecnico che asseveri la tipologia di fabbricato,privo di riparto millesimale e condominio ,e descriva e stimi le opere comuni,che il singolo proprietario si è dovuto sobbarcare per somma urgenza. Da cui segue IVA agevolata e detrazioni,per intervento su parti comuni fabbricato? E' un quesito in fondo che riguarda la stragrande maggioranza dei centri storici ove sono presenti tanti edifici di medie dimensioni,privi di condominio,in quanto non obbligatorio per legge.... [/QUOTE]
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