Fpala

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Proprietario Casa
Buongiorno,
Ho acquistato casa qualche anno prima del matrimonio senza separazione dei beni. Ora dopo parecchi anni mi trovo a dover correggere alcune anomalie catastali e di proprietà. In breve devo fare una sorta di scambio virtuale alla pari di una parte dell'immobile con il mio vicino. Questo comporta modifiche catastali e anche notarili. Quindi credo che dovrò fare un nuovo rogito. La mia domanda è questa: in caso di separazione-divorzio, la ex moglie può pretendere metà dell'immobile visto che il successivo rogito è avvenuto dopo il matrimonio? É necessario fare qualcosa di particolare durante il nuovo rogito per evitare l'eventuale problema di cui sopra?
Grazie
 

basty

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Proprietario Casa
Visto che dal notaio ci devi sicuramente andare, sarà lui a spiegarti cosa si debba fare.

A naso se fai una permuta di un immobile che era di tua esclusiva proprietà, anche dopo dovrebbe rimanere tale: ma presumo che tale condizione debba essere sottoscritta sul rogito anche dalla ex-moglie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Avrei intenzione di fare una donazione di un immobile a mio figlio per farlo risultare prima casa ed almeno avere una riduziione sulle bollette di energia e non pagare l'IMU come seconda casa.
Se è una permuta di un bene personale perché dovrebbe intervenire anche la moglie? Mica è un interdetto, è semplicemente sposato, anche se fosse in comunione dei beni.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
E' successa una cosa strana: l'ultimo msg di Gianco appariva al fondo di un'altra discussione. Come se il video si fosse aggiornato a metà.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
É necessario fare qualcosa di particolare durante il nuovo rogito...
Non costituiscono oggetto della comunione e sono beni personali del coniuge
i beni acquisiti con il prezzo del trasferimento dei beni personali o col loro scambio, purché ciò sia espressamente dichiarato (*) all'atto dell'acquisto (senza che intervenga anche l'altro coniuge).
(*) la dichiarazione è necessaria solamente quando possano sorgere dubbi circa la natura personale del bene impiegato per l'acquisto (ivi compreso il denaro); ne consegue che, in caso di acquisto di un bene mediante l'impiego di altro bene di cui sia certa l'appartenenza esclusiva al coniuge acquirente prima del matrimonio, l'acquisto dovrà ritenersi escluso dalla comunione legale senza che sia necessario rendere la menzionata dichiarazione.
 

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