maxvero

Membro Attivo
Di recente, vicino al condominio dove abito, hanno affittato un laboratorio adibito a falegnameria.
Da moltissimi anni questo immobile è destinato a laboratorio falegnameria senza che questo arrecasse alcun disturbo all'ambiente circostante; probabilmente il vecchio falegname (unica persona) aveva una attività artigianale di piccoli lavori.
Ora la nuova gestione, composta da più persone, si è dotata di nuove attrezzature, compreso un impianto di estrazione polveri. Il nuovo estrattore è posto nell' area vicino all'ingresso della falegnameria.
Oltre al fastidioso rumore continuo dei motori dell'estrattore i nuovi falegnami utilizzano lo spazio esterno per verniciare o carteggiare con levigatori meccanici anch'essi molto rumorosi, in poche parole una parte dell' attività la svolgono all' esterno con l'evidente problema di immettere nell' ambiente circostante rumori (dovrò misurare i db), polveri e vernici.
Come se non bastasse la falegnameria non ha orari, infatti lavorano nelle ore più impensate ed anche all' occasione di sabato e domenica.
Il disturbo che stanno arrecando ai 4 condomini che circondano il laboratorio è cosa non da poco.
Chiedo se una attività di questo tipo può essere svolta in pieno centro abitato, ci sono normative che regolano queste attività, la legislazione prevede qualche cosa in merito?
Grazie a chi mi può dare indicazioni.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Sono domande di ordine specifico del Comune dove risiedi. Infatti potrai parlarne ai vigili locali e all'Uff. tecnico del tuo Comune, per sapere se il piano zonale del tuo quartiere prevede lo svolgimento di attività produttive artigianali o altro. Se la licenza, con cui operano è stata regolarmente concessa, se non sia il caso che facciano degli accertamenti, anche conseguenti alla tua segnalazione. Di sicuro che emissione di polveri, vernici ed esalazioni in genere sono attività sottoposte al controllo dell'ASLL, che potrai allertare. Gli orari, potrebbero essere determinati e quindi vanno fatti osservare. Come vedi, ti compete una attività di indagine per capire se abiti in un quartiere residenziale, dove di norma non dovrebbero esserci attività produttive o viceversa.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
ricordarsi anche che l'artigiano deve lavorare e se non lavora in un laboratorio dove dovrebbe lavorare, è facile dar consigli e inviare il tutto agli uffici competenti e lavarsene le mani, se il laboratorio è ed è esistente in loco per colpa di qualche insonne dovrà:daccordo: vedere in laboratorio tutti questi enti preposti a contrallarlo come se fosse un lebbroso. un pò di tolleranza non fa mai male, anzi fa più bene che correre sempre a messa.
 

maxvero

Membro Attivo
Caro adimecasa, concordo con te anch'io sono per il vivi e lascia vivere.
Pensa che per più di 40 anni in questo laboratorio c'è stato un falegname (non un lebbroso) che pur svolgendo la sua attività era rispettoso anche degli altri pur usando tutte le sue attrezzature di falegnameria (combinata, tupi ecc.).
I nuovi artigiani (neanche loro lebbrosi) anche perchè sarebbe dura per dei lebbrosi lavorare anche 15 ore al giorno di sabato e di domenica, ben per loro e per l'intera collettività però per chi ci abita vicino e ha le finestre delle camere a non più di 6 metri da dove svolgono le lavorazioni all'aperto e non all'interno della falegnameria :confuso:.
Credimi non sarò certo io a creare problemi ma sarà inevitabile che il vicinato tutto (non so se questi vicini vanno tutti a messa, io quasi mai) prima o poi porrà il problema agli organi competenti.
La mia è una curiosità per poter capire se ci sono regole da rispettare e se ci sono sentenze in merito visto che, per esempio, ci sono parecchie sentenze per i rumori molesti all'interno dei condomini.
Dove abito c'è una zona artigianale (lazzaretto) dove sono concentrate molte attività artigianali e dove sarebbe utile spostare anche quelle poche rimaste nel centro abitato.
Tu cosa ne pensi? Attendo con interesse un tuo commento, grazie e saluti.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Comunque sia i piani regolatori nascevano per distribuire, sul territorio le zone a vocazione abitativa, produttiva, commerciale ecc.ecc.
Naturalmente, siccome, siamo un paese pasticcione, ci troviamo realtà, spesso scomode, che hanno commistioni pesanti, come quella del nostro caso.
Io sono un imprenditore e vi assicuro che i controlli sono sempre pesanti e fastidiosi e per tale motivo si cerca di arrecare meno possibile disagi, proprio per non incorrere in controlli e sanzioni.
Un laboratorio artigianale, non può pretendere di emettere rumori fastidiosi il sabato a la Domenica, o negli orari del riposo. Dovrà rispettare un civile modo di rapportarsi, sicuramente le esalazioni non sono tollerabili per la salute dei vicini ma anche della manovalanza.
Quindi una civile richiesta di adeguarsi si deve fare, ma è anche diritto dei confinanti appurare se lì si svolge una regolare attività, autorizzata, a norma, anche perchè dalla descrizione non sembra abbiano un atteggiamento dettato da ordinamenti produttivi collaudati.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
qui nasce il dilemma!!!! e nata prima la gallina o l'uovo???? se il laboratorio esiste da oltre 40 anni ed i macchinari dell'epoca 40 anni fa non erano silenziati come gli attuali, il condominio pur di avere la concessione edilizia ah accettato qualsiasi condizione il costruttore pur di realizzare un intervento immobiliare non ha guardato intorno, l'acquirente pur di risparmiare sull'acquisto gli dell'immobile andava bene tutto il contesto ora con la pancia piena e un po di tempo a disposizione vede tutti i piccoli difetti del vicinato e non è solo questo ci sarebbe da scrivere all'infinito, ma x mantenere tutti i burocrati addetti ai controlli bisogna trovare qualsiasi cosa pur di far intervenire e di veder tribulare che purtroppo paga anche questi burocrati, rischiando di chiudere il laboratorio. non trovo la faccina da inserire:soldi:
 

maxvero

Membro Attivo
Grazie adimecasa,
trovo giustissima la tua risposta però la falegnameria è nata dopo dei condomini circostanti.
Nessuno si è mai lamentato anche perchè la vecchia falegnameria non ha mai arrecato alcun fastidio, probabilmente per il tipo di lavorazione più artigianale e meno "industriale". I nuovi "industriali" sono giovani più dinamici con visioni più moderne ed hanno dato una impronta completamente diversa. Avanti i giovani purchè educati e rispettosi, è giusto così. Ciao
 

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