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<blockquote data-quote="francesca80" data-source="post: 81927" data-attributes="member: 8054"><p>Buongiorno a tutti.</p><p>Vorrei sottoporvi un problema abbastanza complesso al quale non riesco a trovare una soluzione.</p><p>Su una particella era presente da tempi indefiniti un rudere, di cui sono in possesso di documentazione fotografica. Nel 1995, essendo messo in vendita un piccolo immobile nella particella adiacente, questo rudere è stato ristrutturato e unito all'immobile di cui sopra a formare un unico edificio. Riporto in allegato un'immagine in cui è evidenziata in verde la particella in questione, e in magenta quella in cui ricade l'edificio acquistato successivamente.</p><p>Di tutto questo non risulta niente nè al catasto nè in comune. Si vorrebbe procedere con una regolarizzazione, ma consultando il piano regolatore è emerso che la particella risulta vincolata in quanto è Zona P (Parcheggio di progetto) ed è quindi impossibile effettuare un accertamento di conformità in base all'art. 36 del DPR 380/2001. In sostanza questa ristrutturazione del rudere non si può sanare. Però, essendoci in precedenza il rudere, mi diceva il tecnico comunale che l'unico modo per intervenire sarebbe dimostrare e documentare l'esistenza del rudere. Il punto è che di questo non si trova nulla. Non si fa menzione nè nella successione (dove si parla solo di terreno), nè in catasto risulta nulla. Ho visionato le mappe catastali a partire dall'impianto meccanografico e non c'è niente. Solo nel PRG al comune risulta un rettangolino, come si può notare nell'immagine,quindi qualcosa ci doveva essere,anche se l'ingombro del rettangolo è più piccolo delle reali dimensioni del rudere, che arrivava fino al confine con l'altra particella. Se a loro risulta dunque la presenza di un fabbricato, come posso fare a provarne l'esistenza? Sapete in questi casi cosa si può fare? Ci dev'essere un modo per poter sanare questa situazione. Se no eventualmente, se volessi sanare il tutto solo in catasto per evitare accatastamenti d'ufficio ben più costosi, posso farlo senza aver regolarizzato in comune?In sostanza senza presentare concessioni o documenti urbanistici? Avrei bisogno di un consiglio da parte vostra perchè mi sembra un problema senza via d'uscita.</p><p>Grazie mille.</p><p></p><p>[ATTACH]1019[/ATTACH]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca80, post: 81927, member: 8054"] Buongiorno a tutti. Vorrei sottoporvi un problema abbastanza complesso al quale non riesco a trovare una soluzione. Su una particella era presente da tempi indefiniti un rudere, di cui sono in possesso di documentazione fotografica. Nel 1995, essendo messo in vendita un piccolo immobile nella particella adiacente, questo rudere è stato ristrutturato e unito all'immobile di cui sopra a formare un unico edificio. Riporto in allegato un'immagine in cui è evidenziata in verde la particella in questione, e in magenta quella in cui ricade l'edificio acquistato successivamente. Di tutto questo non risulta niente nè al catasto nè in comune. Si vorrebbe procedere con una regolarizzazione, ma consultando il piano regolatore è emerso che la particella risulta vincolata in quanto è Zona P (Parcheggio di progetto) ed è quindi impossibile effettuare un accertamento di conformità in base all'art. 36 del DPR 380/2001. In sostanza questa ristrutturazione del rudere non si può sanare. Però, essendoci in precedenza il rudere, mi diceva il tecnico comunale che l'unico modo per intervenire sarebbe dimostrare e documentare l'esistenza del rudere. Il punto è che di questo non si trova nulla. Non si fa menzione nè nella successione (dove si parla solo di terreno), nè in catasto risulta nulla. Ho visionato le mappe catastali a partire dall'impianto meccanografico e non c'è niente. Solo nel PRG al comune risulta un rettangolino, come si può notare nell'immagine,quindi qualcosa ci doveva essere,anche se l'ingombro del rettangolo è più piccolo delle reali dimensioni del rudere, che arrivava fino al confine con l'altra particella. Se a loro risulta dunque la presenza di un fabbricato, come posso fare a provarne l'esistenza? Sapete in questi casi cosa si può fare? Ci dev'essere un modo per poter sanare questa situazione. Se no eventualmente, se volessi sanare il tutto solo in catasto per evitare accatastamenti d'ufficio ben più costosi, posso farlo senza aver regolarizzato in comune?In sostanza senza presentare concessioni o documenti urbanistici? Avrei bisogno di un consiglio da parte vostra perchè mi sembra un problema senza via d'uscita. Grazie mille. [ATTACH]1019.vB[/ATTACH] [/QUOTE]
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