francesca80

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti.
Vorrei sottoporvi un problema abbastanza complesso al quale non riesco a trovare una soluzione.
Su una particella era presente da tempi indefiniti un rudere, di cui sono in possesso di documentazione fotografica. Nel 1995, essendo messo in vendita un piccolo immobile nella particella adiacente, questo rudere è stato ristrutturato e unito all'immobile di cui sopra a formare un unico edificio. Riporto in allegato un'immagine in cui è evidenziata in verde la particella in questione, e in magenta quella in cui ricade l'edificio acquistato successivamente.
Di tutto questo non risulta niente nè al catasto nè in comune. Si vorrebbe procedere con una regolarizzazione, ma consultando il piano regolatore è emerso che la particella risulta vincolata in quanto è Zona P (Parcheggio di progetto) ed è quindi impossibile effettuare un accertamento di conformità in base all'art. 36 del DPR 380/2001. In sostanza questa ristrutturazione del rudere non si può sanare. Però, essendoci in precedenza il rudere, mi diceva il tecnico comunale che l'unico modo per intervenire sarebbe dimostrare e documentare l'esistenza del rudere. Il punto è che di questo non si trova nulla. Non si fa menzione nè nella successione (dove si parla solo di terreno), nè in catasto risulta nulla. Ho visionato le mappe catastali a partire dall'impianto meccanografico e non c'è niente. Solo nel PRG al comune risulta un rettangolino, come si può notare nell'immagine,quindi qualcosa ci doveva essere,anche se l'ingombro del rettangolo è più piccolo delle reali dimensioni del rudere, che arrivava fino al confine con l'altra particella. Se a loro risulta dunque la presenza di un fabbricato, come posso fare a provarne l'esistenza? Sapete in questi casi cosa si può fare? Ci dev'essere un modo per poter sanare questa situazione. Se no eventualmente, se volessi sanare il tutto solo in catasto per evitare accatastamenti d'ufficio ben più costosi, posso farlo senza aver regolarizzato in comune?In sostanza senza presentare concessioni o documenti urbanistici? Avrei bisogno di un consiglio da parte vostra perchè mi sembra un problema senza via d'uscita.
Grazie mille.

Particella 353.jpg
 

lucianogio

Nuovo Iscritto
sono il geom luciano t. per quanto concerne la parte catastale non ci sono problemi,
per la parte urbanistica si dovra stabilire l'attuale destinazione urbanistica del terreno dove insiste l'ex rudere
ristrutturato e successivamente si puo studiare un trasferimento di volumetrie da terreni adiacenti se possibile, atte a coprire il volume della costruzione con autorizzata con destinazione della stessa come garage seguendo le direttive del piano casa
 

francesca80

Nuovo Iscritto
Quello che dici è interessante, ma ti chiedo se puoi chiarirlo meglio. Come si può fare il trasferimento di volumetrie tra terreni adiacenti? Anche a me era venuta questa idea, ma all'ufficio tecnico mi hanno detto che non si può fare. La particella in questione è in zona P (parcheggio) mentre quella adiacente è zona B2, quindi in quella l'ampliamento si potrebbe fare..ma nei limiti della zona B2. Come faccio a trasferire la volumetria dalla zona B2 alla zona P? Dici che si potrebbe usare il piano casa?
 

lucianogio

Nuovo Iscritto
si potrebbe risolvere risolvere la situazione attribuendo la destinazione urbanistica del fabbricato in zona p come pertinenza cioè una categoria C/2 e provando a chidere una concessione a sanatoria ai sensi della legge art.9 della legge 122 del 24.03.1989 e comunque si dovra fare riferimento al premio di volumetrie del piano casa attuale
LEGGE TOGNOLI ART 9 N° 122 del 1989 parcheggi e posti auto garage
 

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