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<blockquote data-quote="User_29045" data-source="post: 420414"><p>Credo che non succeda nulla, al massimo vi fanno pagare le varie volture sino ad arrivare all'intestatario attuale.</p><p></p><p>La mia prozia (*) ha tenuto per tutta la vita (è venuta a mancare a 90 anni, nel 2009) il telefono intestato alla sua mamma (**), e nessuno ha detto niente. Significa che dal 1979 al 2009 la TIM (ex TELECOM) non si è accorta che la mia prozia stava pagando le bollette intestate a una persona deceduta. Quando è venuta a mancare la prozia, mio fratello, che ha ereditato la casa, ha intestato la linea direttamente a lui, e poi l'ha cessata perché chiaramente il telefono fisso in una casa disabitata non serviva a nessuno, se non per far fare le telefonate agli eventuali ladri.</p><p></p><p>Se uno le bollette le ha sempre pagate, al gestore importa relativamente poco della correttezza dell'intestazione. Ti ho fatto l'esempio reale della prozia, cosa realmente accaduta. E' chiaro che chi vuole fare variazioni contrattuali o cessare la linea, deve intestarsela. Era una linea storica attivata a inizio anni 70, un "cinque cifre" col prefisso a tre cifre della mia città natale (071). Anche il numero di mia nonna era così. Ma tenere attive queste numerazioni storiche su seconde case disabitate, solo per ragioni affettive o collezionistiche, non vale proprio la pena.</p><p></p><p>(*) Sorella di mia nonna.</p><p>(**) Nata nel 1891 e venuta a mancare nel 1979.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="User_29045, post: 420414"] Credo che non succeda nulla, al massimo vi fanno pagare le varie volture sino ad arrivare all'intestatario attuale. La mia prozia (*) ha tenuto per tutta la vita (è venuta a mancare a 90 anni, nel 2009) il telefono intestato alla sua mamma (**), e nessuno ha detto niente. Significa che dal 1979 al 2009 la TIM (ex TELECOM) non si è accorta che la mia prozia stava pagando le bollette intestate a una persona deceduta. Quando è venuta a mancare la prozia, mio fratello, che ha ereditato la casa, ha intestato la linea direttamente a lui, e poi l'ha cessata perché chiaramente il telefono fisso in una casa disabitata non serviva a nessuno, se non per far fare le telefonate agli eventuali ladri. Se uno le bollette le ha sempre pagate, al gestore importa relativamente poco della correttezza dell'intestazione. Ti ho fatto l'esempio reale della prozia, cosa realmente accaduta. E' chiaro che chi vuole fare variazioni contrattuali o cessare la linea, deve intestarsela. Era una linea storica attivata a inizio anni 70, un "cinque cifre" col prefisso a tre cifre della mia città natale (071). Anche il numero di mia nonna era così. Ma tenere attive queste numerazioni storiche su seconde case disabitate, solo per ragioni affettive o collezionistiche, non vale proprio la pena. (*) Sorella di mia nonna. (**) Nata nel 1891 e venuta a mancare nel 1979. [/QUOTE]
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