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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Se mia figlia è nudo proprietaria dell'appartamento che ho in usufrutto, poi dovrà pagare la success
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Testo
<blockquote data-quote="Jrogin" data-source="post: 7689" data-attributes="member: 3351"><p>leontino ha fatto giustamente presente questo problema :daccordo: .</p><p>Innanzitutto bisogna vedere se la nuda proprietà è stata pagata con i proventi della figlia o del padre. Nel caso in cui i proventi fossero del padre, potrebbe configurarsi una donazione indiretta. Se così fosse, al momento del decesso del padre, i due figli della prima moglie (se sono anche figli del padre usufruttuario), qualora ritenessero lesa la loro quota di legittima dell'eredità, avrebbero 10 anni di tempo per impugnare la "donazione indiretta" e chiedere l'azione di riduzione. Nel caso che vincano la figlia che ha la proprietà dovrebbe dare agli altri due la quota a loro spettante. Se non ne è in grado potrebbero chiedere l'azione di restituzione del bene.</p><p>Dagli elementi esposti non mi sento di dire altro, e tengo per correttezza a precisare che NON sono un esperto in materia, ma questa mia riflessione è fatta sulla base di esperienze precedenti.</p><p>Il mio consiglio, per togliersi il dubbio, è sentire un avvocato che si occupa della materia. Nel frattempo vediamo se tra gli utenti del forum c'è qualcuno che ci può aiutare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Jrogin, post: 7689, member: 3351"] leontino ha fatto giustamente presente questo problema :daccordo: . Innanzitutto bisogna vedere se la nuda proprietà è stata pagata con i proventi della figlia o del padre. Nel caso in cui i proventi fossero del padre, potrebbe configurarsi una donazione indiretta. Se così fosse, al momento del decesso del padre, i due figli della prima moglie (se sono anche figli del padre usufruttuario), qualora ritenessero lesa la loro quota di legittima dell'eredità, avrebbero 10 anni di tempo per impugnare la "donazione indiretta" e chiedere l'azione di riduzione. Nel caso che vincano la figlia che ha la proprietà dovrebbe dare agli altri due la quota a loro spettante. Se non ne è in grado potrebbero chiedere l'azione di restituzione del bene. Dagli elementi esposti non mi sento di dire altro, e tengo per correttezza a precisare che NON sono un esperto in materia, ma questa mia riflessione è fatta sulla base di esperienze precedenti. Il mio consiglio, per togliersi il dubbio, è sentire un avvocato che si occupa della materia. Nel frattempo vediamo se tra gli utenti del forum c'è qualcuno che ci può aiutare. [/QUOTE]
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