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Nuda Proprietà, Usufrutto e Comodato
Secondo voi si tratta di usucapione?
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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 254260" data-attributes="member: 39257"><p>La "storiella" voleva solo prefigurare un possibile percorso di come ci si possa</p><p>impossessare di un bene attraverso l'istituto dell'usucapione. Non sarebbe stato possibile immaginare un uso di quel tipo in presenza del proprietario o di suoi parenti...Almeno per gli alloggi; diverso se fossero terreni...dove l'uso ha anche una valenza tecnica che i primi non hanno. Salvo testimonianze contrarie di chi fra i propisti le abbia vissuto in quel modo. Il possesso da cosa pratica e concreta durato oltre venti anni realizza la condizione indispensabile per ottenere l'atto pubblico certificante il passaggio di proprietà...che permetterà al notaio di rogitare l'eventuale successiva vendita a un terzo sopraggiunto da parte del riconosciuto usucapionista. La domanda che ripeto era ed è: se il notaio può sostituirsi al magistrato per avallare e certificare l'avvenuta usucapienza con un atto pubblico che l'immobile è stato usucapito dal signor "Nemo". Non si deve confondere l'ante con il post...sono due momenti diversi. Il fatto che essendomi compenetrato in entrambi non so più dove guardare: se avanti o indietro...sopra o sotto...prima o dopo...Povera testa mia...si sta perdendo in un altro istituto melmoso e ingrovigliato e non so chi potrà aiutarmi a ritrovarla. Forse LUI...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 254260, member: 39257"] La "storiella" voleva solo prefigurare un possibile percorso di come ci si possa impossessare di un bene attraverso l'istituto dell'usucapione. Non sarebbe stato possibile immaginare un uso di quel tipo in presenza del proprietario o di suoi parenti...Almeno per gli alloggi; diverso se fossero terreni...dove l'uso ha anche una valenza tecnica che i primi non hanno. Salvo testimonianze contrarie di chi fra i propisti le abbia vissuto in quel modo. Il possesso da cosa pratica e concreta durato oltre venti anni realizza la condizione indispensabile per ottenere l'atto pubblico certificante il passaggio di proprietà...che permetterà al notaio di rogitare l'eventuale successiva vendita a un terzo sopraggiunto da parte del riconosciuto usucapionista. La domanda che ripeto era ed è: se il notaio può sostituirsi al magistrato per avallare e certificare l'avvenuta usucapienza con un atto pubblico che l'immobile è stato usucapito dal signor "Nemo". Non si deve confondere l'ante con il post...sono due momenti diversi. Il fatto che essendomi compenetrato in entrambi non so più dove guardare: se avanti o indietro...sopra o sotto...prima o dopo...Povera testa mia...si sta perdendo in un altro istituto melmoso e ingrovigliato e non so chi potrà aiutarmi a ritrovarla. Forse LUI... [/QUOTE]
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