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Testo
<blockquote data-quote="majocca" data-source="post: 381960" data-attributes="member: 57325"><p>Ciao Gianco.</p><p>In realtà le servitu' sono parte di un'atto di vendita redatto nel 1930.</p><p>In tale atto, l'antico proprietario dell'immobile sopra descritto vendeva un'altro immobile posizionato nella stessa corte ad un'acquirente.</p><p>In tale contratto, venivano stipulate delle servitu' a carico dell' immobile che ho rappresentato sopra (possibilità di innalzamento del tetto dell'immobile venduto, possibilità di aprire finestre in affaccio sulla proprietà della corte rimasta al venditore, e possibilità di posizionamento griglie "a vento" (ovvero a sporgenza) sul terreno della corte del venditore.</p><p>Servitu di passo per passaggi carri sulla corte di proprietà del venditore.</p><p></p><p>L'atto redatto nel 1930 rimane valido in quanto registrato a comune : successivamente a tale atto, sono state fatti solo dei passaggi di proprietà : pertanto quest'atto redatto nel 1930 rimane valido.</p><p></p><p>L'acquirente della "palazzina" sopra citata non cita nel proprio atto di compravendita tali servitu', che pero' non puo negare, essendo stati fatti solo dei passaggi di proprietà.</p><p></p><p>Tutto questo cappello introduttivo per spiegarti a quali servitù io faccia riferimento.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="majocca, post: 381960, member: 57325"] Ciao Gianco. In realtà le servitu' sono parte di un'atto di vendita redatto nel 1930. In tale atto, l'antico proprietario dell'immobile sopra descritto vendeva un'altro immobile posizionato nella stessa corte ad un'acquirente. In tale contratto, venivano stipulate delle servitu' a carico dell' immobile che ho rappresentato sopra (possibilità di innalzamento del tetto dell'immobile venduto, possibilità di aprire finestre in affaccio sulla proprietà della corte rimasta al venditore, e possibilità di posizionamento griglie "a vento" (ovvero a sporgenza) sul terreno della corte del venditore. Servitu di passo per passaggi carri sulla corte di proprietà del venditore. L'atto redatto nel 1930 rimane valido in quanto registrato a comune : successivamente a tale atto, sono state fatti solo dei passaggi di proprietà : pertanto quest'atto redatto nel 1930 rimane valido. L'acquirente della "palazzina" sopra citata non cita nel proprio atto di compravendita tali servitu', che pero' non puo negare, essendo stati fatti solo dei passaggi di proprietà. Tutto questo cappello introduttivo per spiegarti a quali servitù io faccia riferimento. [/QUOTE]
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