Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Leggi, Decreti, Referendum e Giurisprudenza
Servitù di passaggio: fondo da molto tempo non più intercluso
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="lexsdlex" data-source="post: 110015" data-attributes="member: 40018"><p>Ieri sera ho raccontato a mio cognato l'"efficacia" e la partecipazione del forum alla questione di mio interesse per la servitù di passaggio esposta nell'altro post e lui mi ha subito chiesto di porre, sullo stesso argomento, una questione che lo riguarda da vicino. </p><p>Provo a spiegarla (non è molto semplice ...).</p><p> </p><p>In Abruzzo mio cognato possiede una piccola abitazione (proprietà <strong>A</strong>). Quando la casa è stata costruita (1965) c'era un fondo confinante (prop. <strong>B</strong>) che era privo di accesso sulla strada pubblica. Per questo il fondo <strong>A</strong> era gravato da una servitù di passaggio pedonale (senza titolo), che veniva esercitata da <strong>B</strong> su un piccolo vialetto (1.2m di larghezza). <strong>B</strong> ha posto un cancelletto sul vialetto, all'ingresso della sua proprietà. </p><p>Dal 1990 il proprietario <strong>B</strong> ha cominciato ad utilizzare un diversa strada d'accesso, molto più comoda perchè carrabile, realizzata su un fondo <strong>C</strong>, appartenente all'asse ereditario della famiglia di <strong>B</strong>. Una visura catastale riporta ad oggi il fondo <strong>C</strong> ancora indiviso tra gli eredi, ma apparentemente l'unico che lo utilizza è <strong>B</strong>. Mio cognato vorrebbe sapere se è possibile negare il passaggio a <strong>B</strong>, visto che per quel fondo è venuta a mancare l'"utilità" della servitù su <strong>A</strong>.</p><p> </p><p>Io ho trovato due articoli del c.c. (1055 e 1074) la cui applicazione porta a risultati opposti:</p><p> </p><p><em><strong>Art. 1055 Cessazione dell'interclusione</strong> </em></p><p><em>Se il passaggio cessa di essere necessario, <span style="color: #FF0000">può essere soppresso in qualunque tempo </span>a istanza del proprietario del fondo dominante o del fondo servente. etc etc ....</em></p><p> </p><p><em><strong>Art. 1074 Impossibilità di uso e mancanza di utilità</strong> </em></p><p><em>L'impossibilità di fatto di usare della servitù e il venir meno dell'utilità della medesima <span style="color: #FF0000">non fanno estinguere la servitù</span>, se non è decorso il termine indicato dall'articolo precedente.</em> </p><p></p><p>La differenza deve risiedere nel fatto che il 1055 fa parte del <em>CAPO II: Delle servitù coattive</em>, mentre il 1074 fa parte del <em>CAPO IV: Delle servitù acquistate per usucapione</em>. Ne ho trovato conferma in rete in un post del blog di Tiziano Solignani.</p><p></p><p>Domande:</p><p>-) la servitù che grava sulla proprietà <strong>A</strong> deve essere considerata acquisita come servitù coattiva (perche' il fondo era intercluso) o per usucapione (perchè sono trascorsi più di 20 anni) ?</p><p></p><p>-) mio cognato faceva passare il vicino perchè solo da lì poteva passare: corre comunque anche il "cronometro" dell'usucapione ? Oppure il "cronometro" è partito da quando si è realizzato l'altro accesso sul fondo <strong>C</strong> (da quando il fondo <strong>B</strong> non è stato più intercluso) ?</p><p></p><p>-) mio cognato come faceva a sapere che il vicino passava attraverso <strong>C</strong> per diritto (perchè, ad esempio, lo aveva acquistato o ereditato) e non per "cortesia" del proprietario di <strong>C</strong> ?</p><p> </p><p>Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, ringrazio quanti vorranno aiutarci.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lexsdlex, post: 110015, member: 40018"] Ieri sera ho raccontato a mio cognato l'"efficacia" e la partecipazione del forum alla questione di mio interesse per la servitù di passaggio esposta nell'altro post e lui mi ha subito chiesto di porre, sullo stesso argomento, una questione che lo riguarda da vicino. Provo a spiegarla (non è molto semplice ...). In Abruzzo mio cognato possiede una piccola abitazione (proprietà [B]A[/B]). Quando la casa è stata costruita (1965) c'era un fondo confinante (prop. [B]B[/B]) che era privo di accesso sulla strada pubblica. Per questo il fondo [B]A[/B] era gravato da una servitù di passaggio pedonale (senza titolo), che veniva esercitata da [B]B[/B] su un piccolo vialetto (1.2m di larghezza). [B]B[/B] ha posto un cancelletto sul vialetto, all'ingresso della sua proprietà. Dal 1990 il proprietario [B]B[/B] ha cominciato ad utilizzare un diversa strada d'accesso, molto più comoda perchè carrabile, realizzata su un fondo [B]C[/B], appartenente all'asse ereditario della famiglia di [B]B[/B]. Una visura catastale riporta ad oggi il fondo [B]C[/B] ancora indiviso tra gli eredi, ma apparentemente l'unico che lo utilizza è [B]B[/B]. Mio cognato vorrebbe sapere se è possibile negare il passaggio a [B]B[/B], visto che per quel fondo è venuta a mancare l'"utilità" della servitù su [B]A[/B]. Io ho trovato due articoli del c.c. (1055 e 1074) la cui applicazione porta a risultati opposti: [I][B]Art. 1055 Cessazione dell'interclusione[/B] Se il passaggio cessa di essere necessario, [COLOR="#FF0000"]può essere soppresso in qualunque tempo [/COLOR]a istanza del proprietario del fondo dominante o del fondo servente. etc etc ....[/I] [I][B]Art. 1074 Impossibilità di uso e mancanza di utilità[/B] L'impossibilità di fatto di usare della servitù e il venir meno dell'utilità della medesima [COLOR="#FF0000"]non fanno estinguere la servitù[/COLOR], se non è decorso il termine indicato dall'articolo precedente.[/I] La differenza deve risiedere nel fatto che il 1055 fa parte del [I]CAPO II: Delle servitù coattive[/I], mentre il 1074 fa parte del [I]CAPO IV: Delle servitù acquistate per usucapione[/I]. Ne ho trovato conferma in rete in un post del blog di Tiziano Solignani. Domande: -) la servitù che grava sulla proprietà [B]A[/B] deve essere considerata acquisita come servitù coattiva (perche' il fondo era intercluso) o per usucapione (perchè sono trascorsi più di 20 anni) ? -) mio cognato faceva passare il vicino perchè solo da lì poteva passare: corre comunque anche il "cronometro" dell'usucapione ? Oppure il "cronometro" è partito da quando si è realizzato l'altro accesso sul fondo [B]C[/B] (da quando il fondo [B]B[/B] non è stato più intercluso) ? -) mio cognato come faceva a sapere che il vicino passava attraverso [B]C[/B] per diritto (perchè, ad esempio, lo aveva acquistato o ereditato) e non per "cortesia" del proprietario di [B]C[/B] ? Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, ringrazio quanti vorranno aiutarci. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Leggi, Decreti, Referendum e Giurisprudenza
Servitù di passaggio: fondo da molto tempo non più intercluso
Alto