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Testo
<blockquote data-quote="Ollj" data-source="post: 281593"><p>Darle una risposta sensata, quando chi ha interpellato non si è preso cura di usar termini corretti, è cosa assi improba.</p><p>Presumo che, chi le ha citato la legge del Condominio, intendesse riferirsi ad un fantomatico Regolamento di Condominio, che con ogni probabilità la Cooperativa ha già redatto e/o sta per redigere (di qui il richiamo all'art... citato in atto/rogito); infatti la legge del nostro Stato non impone nulla al riguardo, anzi dispone il contrario: infatti il Regolamento di Condominio disciplina i <strong>beni comuni</strong>; ciò nonostante, lei deve sapere che il Regolamento di condominio, per poter imporre un onere o una servitù alla <strong>sua proprietà</strong> <strong>privata</strong>, deve essere<strong> approvato da lei</strong> (o lei ne deve accettare<strong> le clausole in sede di rogito</strong>).</p><p>Temo che il bel giorno in cui lei andasse a rogito, le presentino tal "minestra pronta":</p><p>o accettare o non rogitare.</p><p>Fossi in lei mi premunerei per tempo:</p><p>- diffidi per iscritto la Cooperativa, e richieda, quale condizione indispensabile per la compravendita, che anzitempo le sia consegnata bozza di contratto che andrà a firmare all'atto della compravendita; invii la richiesta con A/R senza busta (lato indirizzo con bolli, altro lato richiesta); dia loro un termine perentorio entro cui consegnarle il tutto.</p><p>- tenga copia di quanto inviato e firmato,</p><p>- non le venisse consegnato alcunchè e a rogito le presentassero il "fatto compiuto", potrà imputar loro la malafede e chiederne conto ove non intendesse rogitare.</p><p></p><p></p><p>Non le farebbe male, anzi, un consulto preliminare: per star più tranquilli ed eventualmente esser preparati per affrontare il peggio...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ollj, post: 281593"] Darle una risposta sensata, quando chi ha interpellato non si è preso cura di usar termini corretti, è cosa assi improba. Presumo che, chi le ha citato la legge del Condominio, intendesse riferirsi ad un fantomatico Regolamento di Condominio, che con ogni probabilità la Cooperativa ha già redatto e/o sta per redigere (di qui il richiamo all'art... citato in atto/rogito); infatti la legge del nostro Stato non impone nulla al riguardo, anzi dispone il contrario: infatti il Regolamento di Condominio disciplina i [B]beni comuni[/B]; ciò nonostante, lei deve sapere che il Regolamento di condominio, per poter imporre un onere o una servitù alla [B]sua proprietà[/B] [B]privata[/B], deve essere[B] approvato da lei[/B] (o lei ne deve accettare[B] le clausole in sede di rogito[/B]). Temo che il bel giorno in cui lei andasse a rogito, le presentino tal "minestra pronta": o accettare o non rogitare. Fossi in lei mi premunerei per tempo: - diffidi per iscritto la Cooperativa, e richieda, quale condizione indispensabile per la compravendita, che anzitempo le sia consegnata bozza di contratto che andrà a firmare all'atto della compravendita; invii la richiesta con A/R senza busta (lato indirizzo con bolli, altro lato richiesta); dia loro un termine perentorio entro cui consegnarle il tutto. - tenga copia di quanto inviato e firmato, - non le venisse consegnato alcunchè e a rogito le presentassero il "fatto compiuto", potrà imputar loro la malafede e chiederne conto ove non intendesse rogitare. Non le farebbe male, anzi, un consulto preliminare: per star più tranquilli ed eventualmente esser preparati per affrontare il peggio... [/QUOTE]
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