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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 206321" data-attributes="member: 15764"><p>@ magia2002 la distinzione tra acque bianche ed acque nere è relativamente recente: seconda metà degli anni '70; fino allora c'erano solo fognature miste (scarichi domestici assieme alle acque meteoriche) ed i comuni sprovvisti di fognatura potevano accedere ai finanziamenti dello stato per costruire la rete fognaria civica. Non dimentichiamo anche che in taluni posti del centro meridione d' Italia le acque raccolte dai tetti, sopratutto piani, hanno i discendenti che scricano sul marciapiede. E non dimentichiamo pure le problematiche da affrontare per installare una rete di smaltimento delle acque cosidette "bianche" in centri dove il sottosuolo è congestionato di servizi: acqua potabile, luce, gas, telefonia.</p><p>Quello he ho scritto nel mio intervento precedente è una mia personalissima opinione non è la legge. Tuttavia il mio pensiero si basa su alcune osservazioni e convincimenti: il primo è che, <u>oggi</u>, le acque raccolte dalle caditoie, dai grigliati e dai tombini in ambito urbano hanno una carica inquinante chimico-biologica superiore a quelle degli scarichi domestici; ed anche nel caso questa mia affermazione non fosse confermata dalle analisi di laboratorio, le caratteristiche chimico-biologiche di queste acque "grigie" sono tali da sconsigliare lo scarico diretto nel sottosuolo, in falda, nei corpi idrici superficiali.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 206321, member: 15764"] @ magia2002 la distinzione tra acque bianche ed acque nere è relativamente recente: seconda metà degli anni '70; fino allora c'erano solo fognature miste (scarichi domestici assieme alle acque meteoriche) ed i comuni sprovvisti di fognatura potevano accedere ai finanziamenti dello stato per costruire la rete fognaria civica. Non dimentichiamo anche che in taluni posti del centro meridione d' Italia le acque raccolte dai tetti, sopratutto piani, hanno i discendenti che scricano sul marciapiede. E non dimentichiamo pure le problematiche da affrontare per installare una rete di smaltimento delle acque cosidette "bianche" in centri dove il sottosuolo è congestionato di servizi: acqua potabile, luce, gas, telefonia. Quello he ho scritto nel mio intervento precedente è una mia personalissima opinione non è la legge. Tuttavia il mio pensiero si basa su alcune osservazioni e convincimenti: il primo è che, [U]oggi[/U], le acque raccolte dalle caditoie, dai grigliati e dai tombini in ambito urbano hanno una carica inquinante chimico-biologica superiore a quelle degli scarichi domestici; ed anche nel caso questa mia affermazione non fosse confermata dalle analisi di laboratorio, le caratteristiche chimico-biologiche di queste acque "grigie" sono tali da sconsigliare lo scarico diretto nel sottosuolo, in falda, nei corpi idrici superficiali. [/QUOTE]
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