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Locazione, Affitto e Sfratto
Sfratto conduttore con riconoscimento indennità ocupazione per rilocazione a nuovo conduttore
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<blockquote data-quote="kysersose" data-source="post: 69195" data-attributes="member: 30412"><p>Innanzitutto ringrazio entrambi per le risposte datemi e vado a specificare meglio la situazione. L'indennità di avviamento, a parere del mio commercialista, potrebbe giustificare la buonuscita di questa azienda dall’immobile, pur trattandosi di attività che effettivamente non ha rapporti con il pubblico, ma lo dovrebbe avere solo con soggetti IVA. Condivido in un certo senso questa metodologia in quanto,come detto dallo st.legale DeValeri, può essere effettuata con l’ausilio di una scrittura privata (registrazione a parte presso ag. Entrate), e può andare ad integrare una fattura per i lavori di miglioria effettuati dal conduttore attuale alla ns. azienda. Magari in risposta a quanto ravvisato dall’ultimo post sarebbe opportuno regolare tale indennità quantomeno nel minor tempo possibile oppure se impossibilitati a corrispondere tutta la somma subito, orientarsi più su una transazione onerosa tra le parti dove si riporti l’importo, il numero delle rate e anche la fattura per le opere effettuate giustificando quindi il tutto. Comunque sia questa sarebbe eventualmente la possibile soluzione alla liquidazione del conduttore attuale ma rimarebbe poi la questione delle giuste garanzie nei nostri confronti per non ritrovarsi senza nessun affittuario. Penso che tale transizione la si potrebbe diciamo così blindare solo e soltanto con un contratto di fitto verso il nuovo affittuario con decorso di 6mesi e comunque non prima della dipartita del conduttore precedente ed idem per l’affittuario attuale che dovrebbe consegnare copia del contratto registrato con entrata in possesso fra sei mesi (nei nuovi locali) in modo tale che le due cose collimino. Naturalmente entrambi i contratti devono essere parte integrante di scritture private effettuate fra tutte e tre le parti. Chiedo cortesemente se concordiate con quanto detto e vi ringrazio nel frattempo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="kysersose, post: 69195, member: 30412"] Innanzitutto ringrazio entrambi per le risposte datemi e vado a specificare meglio la situazione. L'indennità di avviamento, a parere del mio commercialista, potrebbe giustificare la buonuscita di questa azienda dall’immobile, pur trattandosi di attività che effettivamente non ha rapporti con il pubblico, ma lo dovrebbe avere solo con soggetti IVA. Condivido in un certo senso questa metodologia in quanto,come detto dallo st.legale DeValeri, può essere effettuata con l’ausilio di una scrittura privata (registrazione a parte presso ag. Entrate), e può andare ad integrare una fattura per i lavori di miglioria effettuati dal conduttore attuale alla ns. azienda. Magari in risposta a quanto ravvisato dall’ultimo post sarebbe opportuno regolare tale indennità quantomeno nel minor tempo possibile oppure se impossibilitati a corrispondere tutta la somma subito, orientarsi più su una transazione onerosa tra le parti dove si riporti l’importo, il numero delle rate e anche la fattura per le opere effettuate giustificando quindi il tutto. Comunque sia questa sarebbe eventualmente la possibile soluzione alla liquidazione del conduttore attuale ma rimarebbe poi la questione delle giuste garanzie nei nostri confronti per non ritrovarsi senza nessun affittuario. Penso che tale transizione la si potrebbe diciamo così blindare solo e soltanto con un contratto di fitto verso il nuovo affittuario con decorso di 6mesi e comunque non prima della dipartita del conduttore precedente ed idem per l’affittuario attuale che dovrebbe consegnare copia del contratto registrato con entrata in possesso fra sei mesi (nei nuovi locali) in modo tale che le due cose collimino. Naturalmente entrambi i contratti devono essere parte integrante di scritture private effettuate fra tutte e tre le parti. Chiedo cortesemente se concordiate con quanto detto e vi ringrazio nel frattempo. [/QUOTE]
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