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<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 176371" data-attributes="member: 15253"><p>E' noto che quel comune (anzi, "Roma Capitale") interpreti "creativamente" la normativa anagrafica. Ma non è il solo.</p><p></p><p>E' la legge che distingue. Repetita iuvant: la prima è un mero dato fattuale. La seconda è una registrazione amministrativa, conseguenza (necessaria) della prima.</p><p>No. Iscrizione anagrafica dove hai la residenza (la dimora abituale).</p><p>La famiglia anagrafica è cosa diversa dal nucleo familiare. La prima è definita dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989. La seconda, dipende dal procedimento amministrativo interessato: ai fini dell'ISE/ISEE è una cosa, ai fini dell'esenzione ticket sanitari è altra cosa, e così via.</p><p>Residenza, dove hai la dimora abituale (art. 43, comma 2 c.c.).</p><p>No. Il domicilio, ex art. 43, comma 1 c.c., è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi. Il fatto che si consideri la sede principale comporta che i diversi affari e interessi possano avere più sedi, e quella principale è individuabile in relazione alla principalità degli affari e interessi. Per "affari e interessi", nel contesto del diritto privato, s'intendono le attività economiche, produttive, patrimoniali e finanziarie che attengono alla persona. </p><p>Per questa sua stessa natura, il domicilio non ha, né può avere una propria specifica registrazione amministrativa. Cosa che invece ha, e deve avere, la residenza.[DOUBLEPOST=1392324393,1392324337][/DOUBLEPOST]E' la legge che distingue. Repetita iuvant: la prima è un mero dato fattuale. La seconda è una registrazione amministrativa, conseguenza (necessaria) della prima.</p><p>No. Iscrizione anagrafica dove hai la residenza (la dimora abituale).</p><p>La famiglia anagrafica è cosa diversa dal nucleo familiare. La prima è definita dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989. La seconda, dipende dal procedimento amministrativo interessato: ai fini dell'ISE/ISEE è una cosa, ai fini dell'esenzione ticket sanitari è altra cosa, e così via.</p><p>Residenza, dove hai la dimora abituale (art. 43, comma 2 c.c.).</p><p>No. Il domicilio, ex art. 43, comma 1 c.c., è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi. Il fatto che si consideri la sede principale comporta che i diversi affari e interessi possano avere più sedi, e quella principale è individuabile in relazione alla principalità degli affari e interessi. Per "affari e interessi", nel contesto del diritto privato, s'intendono le attività economiche, produttive, patrimoniali e finanziarie che attengono alla persona. </p><p>Per questa sua stessa natura, il domicilio non ha, né può avere una propria specifica registrazione amministrativa. Cosa che invece ha, e deve avere, la residenza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 176371, member: 15253"] E' noto che quel comune (anzi, "Roma Capitale") interpreti "creativamente" la normativa anagrafica. Ma non è il solo. E' la legge che distingue. Repetita iuvant: la prima è un mero dato fattuale. La seconda è una registrazione amministrativa, conseguenza (necessaria) della prima. No. Iscrizione anagrafica dove hai la residenza (la dimora abituale). La famiglia anagrafica è cosa diversa dal nucleo familiare. La prima è definita dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989. La seconda, dipende dal procedimento amministrativo interessato: ai fini dell'ISE/ISEE è una cosa, ai fini dell'esenzione ticket sanitari è altra cosa, e così via. Residenza, dove hai la dimora abituale (art. 43, comma 2 c.c.). No. Il domicilio, ex art. 43, comma 1 c.c., è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi. Il fatto che si consideri la sede principale comporta che i diversi affari e interessi possano avere più sedi, e quella principale è individuabile in relazione alla principalità degli affari e interessi. Per "affari e interessi", nel contesto del diritto privato, s'intendono le attività economiche, produttive, patrimoniali e finanziarie che attengono alla persona. Per questa sua stessa natura, il domicilio non ha, né può avere una propria specifica registrazione amministrativa. Cosa che invece ha, e deve avere, la residenza.[DOUBLEPOST=1392324393,1392324337][/DOUBLEPOST]E' la legge che distingue. Repetita iuvant: la prima è un mero dato fattuale. La seconda è una registrazione amministrativa, conseguenza (necessaria) della prima. No. Iscrizione anagrafica dove hai la residenza (la dimora abituale). La famiglia anagrafica è cosa diversa dal nucleo familiare. La prima è definita dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989. La seconda, dipende dal procedimento amministrativo interessato: ai fini dell'ISE/ISEE è una cosa, ai fini dell'esenzione ticket sanitari è altra cosa, e così via. Residenza, dove hai la dimora abituale (art. 43, comma 2 c.c.). No. Il domicilio, ex art. 43, comma 1 c.c., è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi. Il fatto che si consideri la sede principale comporta che i diversi affari e interessi possano avere più sedi, e quella principale è individuabile in relazione alla principalità degli affari e interessi. Per "affari e interessi", nel contesto del diritto privato, s'intendono le attività economiche, produttive, patrimoniali e finanziarie che attengono alla persona. Per questa sua stessa natura, il domicilio non ha, né può avere una propria specifica registrazione amministrativa. Cosa che invece ha, e deve avere, la residenza. [/QUOTE]
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