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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Si può vendere la casa ricevuta in donazione, a discapito dei 4 figli?
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<blockquote data-quote="pingo" data-source="post: 152188" data-attributes="member: 8205"><p>Salve, volevo aggiornarvi sulla situazione, perchè nel frattempo, uno dei miei fratelli, (l'unico con cui ho rapporti e che è stato "estromesso" arbitrariamente come me dalla faccenda) mi ha informato soltanto ieri, che da qui a brevissimo (si parla di lunedi prossimo!) la nostra cara madre, insieme all'altrettanto caro fratello, si recheranno presso la banca dove è fissato l'appuntamento con notaio e acquirente, per procedere all'atto di vendita e il tutto a nostra insaputa... Non ci sono parole!</p><p>Non ho perso tempo e mi sono affrettato a preparare e spedire alla banca, la raccomandata che vi sottopongo a firma mia e di mio fratello (quello buono!):</p><p> </p><p><em>"Spett. Banca,</em></p><p><em>siamo stati informati che lunedi p.v alle ore 11, presso questa sede si terrà l'atto di vendita, alla presenza del notaio, promosso dalla S.ra XXX che risulterebbe, forse ai vs atti, unica proprietaria dell'immobile con annesso terreno, oggetto della stessa.</em></p><p><em>In particolare si tratta di una proprietà che nostro padre, defunto da poco, e nostra madre, godevano in comunione di beni, senonchè nostro padre decide di donare, tempo fa, con atto notarile, il suo 50% a nostra madre. </em></p><p><em>Ne consegue che quest'ultima risulta unica proprietaria del 50% di questa proprietà e finchè in vita, può farne ciò che vuole, mentre l'altro 50% è frutto di una donazione e in questo caso la legge (art. 737 c.c.) prevede che, alla morte del donante:<u> (testuale)...per aumentare la massa ereditaria, gli eredi che abbiano ricevuto dei beni in </u></em><u><em>donazione dal defunto, quando era ancora in vita, devono restituirli alla m</em><em>assa ereditaria, in maniera tale da dividerli con gli altri coeredi.</em></u></p><p> </p><p><em>Per quanto sopra, vi diffidiamo dal proseguire con tale atto, in quanto non essendo stata avviata nessuna pratica di successione, per la parte donata da nostro padre, è stata clamorosamente lesa la parte di quota legittima nei confronti degli eredi diretti, si tratta quindi di un atto che sarà inevitabilmente impugnato, con le conseguenze previste dalla legge.</em></p><p> </p><p><em>Siamo certi, ecc. ecc.</em></p><p><em>Distinti saluti"</em></p><p> </p><p>Pensate che la banca ignorerà questa mia raccomandata? Procederà lo stesso?</p><p>Possibile che abbiano istruito la pratica senza accertarsi se gli altri eredi erano d'accordo?</p><p>Aspetto i vs preziosi pareri in merito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pingo, post: 152188, member: 8205"] Salve, volevo aggiornarvi sulla situazione, perchè nel frattempo, uno dei miei fratelli, (l'unico con cui ho rapporti e che è stato "estromesso" arbitrariamente come me dalla faccenda) mi ha informato soltanto ieri, che da qui a brevissimo (si parla di lunedi prossimo!) la nostra cara madre, insieme all'altrettanto caro fratello, si recheranno presso la banca dove è fissato l'appuntamento con notaio e acquirente, per procedere all'atto di vendita e il tutto a nostra insaputa... Non ci sono parole! Non ho perso tempo e mi sono affrettato a preparare e spedire alla banca, la raccomandata che vi sottopongo a firma mia e di mio fratello (quello buono!): [I]"Spett. Banca,[/I] [I]siamo stati informati che lunedi p.v alle ore 11, presso questa sede si terrà l'atto di vendita, alla presenza del notaio, promosso dalla S.ra XXX che risulterebbe, forse ai vs atti, unica proprietaria dell'immobile con annesso terreno, oggetto della stessa.[/I] [I]In particolare si tratta di una proprietà che nostro padre, defunto da poco, e nostra madre, godevano in comunione di beni, senonchè nostro padre decide di donare, tempo fa, con atto notarile, il suo 50% a nostra madre. [/I] [I]Ne consegue che quest'ultima risulta unica proprietaria del 50% di questa proprietà e finchè in vita, può farne ciò che vuole, mentre l'altro 50% è frutto di una donazione e in questo caso la legge (art. 737 c.c.) prevede che, alla morte del donante:[U] (testuale)...per aumentare la massa ereditaria, gli eredi che abbiano ricevuto dei beni in [/U][/I][U][I]donazione dal defunto, quando era ancora in vita, devono restituirli alla m[/I][I]assa ereditaria, in maniera tale da dividerli con gli altri coeredi.[/I][I][/I][/U] [I]Per quanto sopra, vi diffidiamo dal proseguire con tale atto, in quanto non essendo stata avviata nessuna pratica di successione, per la parte donata da nostro padre, è stata clamorosamente lesa la parte di quota legittima nei confronti degli eredi diretti, si tratta quindi di un atto che sarà inevitabilmente impugnato, con le conseguenze previste dalla legge.[/I] [I]Siamo certi, ecc. ecc.[/I] [I]Distinti saluti"[/I] Pensate che la banca ignorerà questa mia raccomandata? Procederà lo stesso? Possibile che abbiano istruito la pratica senza accertarsi se gli altri eredi erano d'accordo? Aspetto i vs preziosi pareri in merito. [/QUOTE]
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