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<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 21665" data-attributes="member: 4594"><p>Gentile Adriano: Per i campi da golf vada purchè non sia il centro della politica del rilancio del turismo; ci vuole ben altro: assistenza al turista spesso spennato e maltrattato; una polizia turistica dedicata ai vari abusi; canali radio e n. verdi dedicati e publicizzati in frontiera; collaborazione capillare nel fornire consigli e assitenza ( non c'è nenanche un n. verde a cui il turista in difficoltà possa rivolgersi giorno e notte perchè' rimane a piedi con l'auto o ha dei malori o perchè viene vilipeso e torlupinato, derubato e talvolta violentato ; spiagge pulite, mezzi pubblici efficenti e diversi uffici sparsi su tutto il territorio per rispondere giorno e notte; musei aperti sabato e domenica con orari noti ed affidabili, tutela da schiamazzi e dalle urla di gran parte del popolo italiota e potrei continuare per kilometri: questa è la politica del turismo da preferire ,non i campi da golf per pochi eletti e che fra l'altro succhiano acqua come idrovore; poi possono anche esistere anche i campi da golf purchè non siano il centro del problema ; direi che sono un risvolto irrilevante.</p><p></p><p>Condono: Il vero deterrente non sono i condoni ma le demolizioni ; il condono sortisce l'effetto contrario: "faccio l'abuso tanto dopo con 4 soldi arriva il condono e mi metto a posto" , e puntualmente arriva .</p><p>Lungi da me fare differenziazioni fra nord e sud: al sud l'abusivismo è piu' sfacciato al centro-nord è piu' furbo; tutto qui: il risultato è il medesimo: mettere le mani su beni e diritti della collettività deturpando pure.</p><p>I piani regolatori : in edilizia, troppo spesso, non esiste un controllore (uffici pubblici) o un controllato (palazzinari) ma la storia da 50 anni ad oggi insegna che i palazzinari "ravanano" per far eleggere i loro "soci" occulti; per cui non rimane che qualche organizzazione di disperati si attivi con ricorso al Tar. Mentre da una parte ci sono volontari ( che non prendono un soldo e sono dei dilettanti allo sbaraglio che impiegano il tempo libero); dall'altro ( visto che girano un sacco di soldi) ci sono schiere di avvocati ed ingegneri lautamente pagati e spècializzati che lavorano a tempo pieno ( anche di notte) per trovare la scappatoia che favorisca il "principe : la lotta è impari; se si perde la causa o viene ordinata la sospensione dei lavori si ritorna alla carica quando il clima politico è piu' favorevole e dagli oggi, dagli domani , a colpi di ricorsi i furbastri la spuntano ed i risultati son lì da vedere: sono sotto gli occhi di tutti ; invece di recuperare l'esistente (che distrubirebbe capillarmente ricchezza e darebbe lavoro duraturo a tante piccole imprese visto che il patrimonio imobiliare al 70% è vecchio di 50 anni) si fanno nuove "stecche" informi che deturpano per traverso monti e laghi, fiumi e mari.</p><p>Grazie dell' "ascolto"</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 21665, member: 4594"] Gentile Adriano: Per i campi da golf vada purchè non sia il centro della politica del rilancio del turismo; ci vuole ben altro: assistenza al turista spesso spennato e maltrattato; una polizia turistica dedicata ai vari abusi; canali radio e n. verdi dedicati e publicizzati in frontiera; collaborazione capillare nel fornire consigli e assitenza ( non c'è nenanche un n. verde a cui il turista in difficoltà possa rivolgersi giorno e notte perchè' rimane a piedi con l'auto o ha dei malori o perchè viene vilipeso e torlupinato, derubato e talvolta violentato ; spiagge pulite, mezzi pubblici efficenti e diversi uffici sparsi su tutto il territorio per rispondere giorno e notte; musei aperti sabato e domenica con orari noti ed affidabili, tutela da schiamazzi e dalle urla di gran parte del popolo italiota e potrei continuare per kilometri: questa è la politica del turismo da preferire ,non i campi da golf per pochi eletti e che fra l'altro succhiano acqua come idrovore; poi possono anche esistere anche i campi da golf purchè non siano il centro del problema ; direi che sono un risvolto irrilevante. Condono: Il vero deterrente non sono i condoni ma le demolizioni ; il condono sortisce l'effetto contrario: "faccio l'abuso tanto dopo con 4 soldi arriva il condono e mi metto a posto" , e puntualmente arriva . Lungi da me fare differenziazioni fra nord e sud: al sud l'abusivismo è piu' sfacciato al centro-nord è piu' furbo; tutto qui: il risultato è il medesimo: mettere le mani su beni e diritti della collettività deturpando pure. I piani regolatori : in edilizia, troppo spesso, non esiste un controllore (uffici pubblici) o un controllato (palazzinari) ma la storia da 50 anni ad oggi insegna che i palazzinari "ravanano" per far eleggere i loro "soci" occulti; per cui non rimane che qualche organizzazione di disperati si attivi con ricorso al Tar. Mentre da una parte ci sono volontari ( che non prendono un soldo e sono dei dilettanti allo sbaraglio che impiegano il tempo libero); dall'altro ( visto che girano un sacco di soldi) ci sono schiere di avvocati ed ingegneri lautamente pagati e spècializzati che lavorano a tempo pieno ( anche di notte) per trovare la scappatoia che favorisca il "principe : la lotta è impari; se si perde la causa o viene ordinata la sospensione dei lavori si ritorna alla carica quando il clima politico è piu' favorevole e dagli oggi, dagli domani , a colpi di ricorsi i furbastri la spuntano ed i risultati son lì da vedere: sono sotto gli occhi di tutti ; invece di recuperare l'esistente (che distrubirebbe capillarmente ricchezza e darebbe lavoro duraturo a tante piccole imprese visto che il patrimonio imobiliare al 70% è vecchio di 50 anni) si fanno nuove "stecche" informi che deturpano per traverso monti e laghi, fiumi e mari. Grazie dell' "ascolto" [/QUOTE]
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