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Locazione, Affitto e Sfratto
Sono l'inquilino situazione ingarbugliata un parere
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<blockquote data-quote="Antonio Abiuso" data-source="post: 339658" data-attributes="member: 54435"><p><span style="font-size: 12px">Da quello che hai scritto [USER=55753]@fabiondo[/USER] sulla tua "situazione ingarbugliata" si ricava che:</span></p><p><span style="font-size: 12px"><strong>a</strong>) ti trovi in quella casa dal 1983 abitata coi tuoi genitori in base ad una locazione stipulata 'a voce' e mai regolarizzata fiscalmente con canoni versati in nero; <strong>b</strong>) dopo 11 anni il rapporto viene formalizzato in un contratto (del 2004), "mai registrato" con lo stesso 'regime' di versamento dei canoni; <strong>c</strong>) e seguito nel giugno 2011 da nuovo contratto 4x4 a scadere quindi nel giugno 2019; <strong>d</strong>) indi ne ricevi in tempo utile, dagli eredi del locatore, la disdetta cui segue l'azione di sfratto (più correttamente di "licenza") per la finita locazione a tale data, a cui tu ti sei opposto davanti al giudice (sicché avendovi dovuto procedere assistito da un avvocato si suppone che ti abbia già illuminato su cosa ne possa sortire dalla relativa procedura in corso); <strong>e) </strong>infine che questa trovasi necessariamente rimessa, per disposto del magistrato, alla preliminarmente attenzione del Mediatore. </span></p><p><span style="font-size: 12px">Su tali presupposti di fatto vengo ai tuoi interrogativi in merito:</span></p><p><span style="font-size: 12px">1 ) Davanti al mediatore è pensabile che, col suo intervento, ti sia possibile giungere ad un accordo con i procedenti idoneo a soddisfare la tua esigenza di disporre d'un tempo adeguato per un rilascio meno traumatico dell'immobile; soluzione abbastanza raggiungibile in quanto costoro (salvo che non abbiano le bave alla bocca e il dente avvelenato con te) non ignorano certo che altrimenti gli rimarrebbe l'attesa della pronuncia del giudice e del "titolo" esecutivo in tempi notoriamente di assai lunga gittata (di regola la causa, dopo il fallimento della mediazione, torna al magistrato la cui 'istruttoria' può richiedere vari mesi di udienze ed altri tempi morti prima di giungere alla sentenza. Questa durata potrebbe anche soddisfare le tue più rosee aspettative dilatorie ma senza però ignorare che se poi il giudice accogliesse la domanda convalidando la finita locazione le conseguenze economiche in termini di risarcimento danni e spese di soccombenza nella causa sarebbero salatissime. </span></p><p><span style="font-size: 12px">2 ) Sotto questo profilo aggiungo infine l'opinione (e quindi prendila solo come tale, magari sottoponendola per scrupolo al tuo avvocato) che le circostanze addotte (e che ho sopra richiamate sub. <strong>a </strong>-<strong> b</strong>) non appaiono rilevanti a sostegno dell'opposizione poiché, seppur riguardanti le stesse parti in causa, risalgono ad aspetti e rapporti locativi ormai estinti per effetto della convenuta stipula con carattere innovativo del contratto ancora in vigore fino al giugno prossimo. Ciò per dire, in parole povere, che difficilmente il giudice, chiamato ad accertare la finita locazione a tale data di scadenza, riterrebbe a mio avviso di dover a tal fine indagare sull'incidenza dei rapporti anteriori ed esauriti rispetto all'ultimo contratto valido. </span></p><p><span style="font-size: 12px">Con questo non pretendo tuttavia d'escludere come oro colato che gli apprezzamenti del magistrato possono pure giungere a differente avviso. Come dicevano gli antichi romani: "<em>habent sua sidera lites" </em>!</span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonio Abiuso, post: 339658, member: 54435"] [SIZE=3]Da quello che hai scritto [USER=55753]@fabiondo[/USER] sulla tua "situazione ingarbugliata" si ricava che: [B]a[/B]) ti trovi in quella casa dal 1983 abitata coi tuoi genitori in base ad una locazione stipulata 'a voce' e mai regolarizzata fiscalmente con canoni versati in nero; [B]b[/B]) dopo 11 anni il rapporto viene formalizzato in un contratto (del 2004), "mai registrato" con lo stesso 'regime' di versamento dei canoni; [B]c[/B]) e seguito nel giugno 2011 da nuovo contratto 4x4 a scadere quindi nel giugno 2019; [B]d[/B]) indi ne ricevi in tempo utile, dagli eredi del locatore, la disdetta cui segue l'azione di sfratto (più correttamente di "licenza") per la finita locazione a tale data, a cui tu ti sei opposto davanti al giudice (sicché avendovi dovuto procedere assistito da un avvocato si suppone che ti abbia già illuminato su cosa ne possa sortire dalla relativa procedura in corso); [B]e) [/B]infine che questa trovasi necessariamente rimessa, per disposto del magistrato, alla preliminarmente attenzione del Mediatore. Su tali presupposti di fatto vengo ai tuoi interrogativi in merito: 1 ) Davanti al mediatore è pensabile che, col suo intervento, ti sia possibile giungere ad un accordo con i procedenti idoneo a soddisfare la tua esigenza di disporre d'un tempo adeguato per un rilascio meno traumatico dell'immobile; soluzione abbastanza raggiungibile in quanto costoro (salvo che non abbiano le bave alla bocca e il dente avvelenato con te) non ignorano certo che altrimenti gli rimarrebbe l'attesa della pronuncia del giudice e del "titolo" esecutivo in tempi notoriamente di assai lunga gittata (di regola la causa, dopo il fallimento della mediazione, torna al magistrato la cui 'istruttoria' può richiedere vari mesi di udienze ed altri tempi morti prima di giungere alla sentenza. Questa durata potrebbe anche soddisfare le tue più rosee aspettative dilatorie ma senza però ignorare che se poi il giudice accogliesse la domanda convalidando la finita locazione le conseguenze economiche in termini di risarcimento danni e spese di soccombenza nella causa sarebbero salatissime. 2 ) Sotto questo profilo aggiungo infine l'opinione (e quindi prendila solo come tale, magari sottoponendola per scrupolo al tuo avvocato) che le circostanze addotte (e che ho sopra richiamate sub. [B]a [/B]-[B] b[/B])[I] [/I]non appaiono rilevanti a sostegno dell'opposizione poiché, seppur riguardanti le stesse parti in causa, risalgono ad aspetti e rapporti locativi ormai estinti per effetto della convenuta stipula con carattere innovativo del contratto ancora in vigore fino al giugno prossimo. Ciò per dire, in parole povere, che difficilmente il giudice, chiamato ad accertare la finita locazione a tale data di scadenza, riterrebbe a mio avviso di dover a tal fine indagare sull'incidenza dei rapporti anteriori ed esauriti rispetto all'ultimo contratto valido. Con questo non pretendo tuttavia d'escludere come oro colato che gli apprezzamenti del magistrato possono pure giungere a differente avviso. Come dicevano gli antichi romani: "[I]habent sua sidera lites" [/I]![/SIZE] [/QUOTE]
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