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Sovranita' : l'abbiamo ancora?
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Testo
<blockquote data-quote="Il medico della casa" data-source="post: 79880" data-attributes="member: 27138"><p>Io penso che l'Italia, in quanto colonia statunitense, abbia dal dopoguerra in poi seguito la "American way of life", ovvero la tendenza comportamentale americana basata sullo spreco, sul successo(!) e sulla bella vita(!). Ovviamente tutto ciò non è stato gratis: gli americani per portarci dalla loro parte (ideologica), ci hanno letteralmente sommersi di denaro, vedi piano Marshall e seguenti, e la stessa cosa hanno fatto i sovietici dall'altra parte, per ottenere consensi del restante 50% d'Italia non gestito dalla DC.</p><p>Tutto questo ben di Dio è pervenuto ai nostri governi da est e da ovest in misura crescente e progressiva fino al 1989, data di conclusione della contrapposizione fra blocco sovietico ed americano. Da quella data in poi non era più necessario per gli americani renderci simili a loro, quindi anticomunisti, e per i sovietici, ormai eravamo ben distanti dai loro confini per poter rappresentare un interesse strategico reale.</p><p>Risultato: l'Italia non è mai stata in grado di guadagnare denaro, mentre era molto ma molto brava nello spendere ciò che arrivava da più parti. Dal 1989 in poi ci si rese conto che con le proprie risorse non si sarebbe arrivati lontano, quattro pareggi contabili e si scoprì che la nazione era fortemente indebitata. Da li a qualche anno ci fu la svalutazione della lira dell'8%, ed il crollo della credibilità finanziaria a livello internazionale. Dall'89 ad oggi il debito pubblico è aumentato anno per anno, e la cifra spesa dall'Italia annualmente è sempre stata superiore a quella incassata.</p><p>Secondo me, a livello nazionale non siamo assolutamente in grado nè di guadagnarci la pagnotta, e nè di venir fuori dallo stato in cui ci troviamo. Siamo invece molto bravi a spendere e sperperare il denaro di altri come abbiamo fatto dal dopoguerra in poi.</p><p>E' interessante osservare come la politica in Italia abbia questo ruolo di "dispensatrice di denaro", derivante dalla posizione assunta nel dopoguerra, dove il denaro giungeva dagli americani al governo, e poi questo stabiliva come distribuirlo agli amici ed amici degli amici. In altre nazioni più civili invece, la politica si occupava e si occupa di gestire il patrimonio comune, con qualche eccesso forse, ma senza disastri.</p><p>Sinceramente non saprei cosa proporre. Il nord se la prende con il sud, nella stessa maniera in cui la Germania se la prende con l'Italia. Se la Germania ci proponesse l'annessione in stile Germania Est, quasi quasi....ci penserei!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Il medico della casa, post: 79880, member: 27138"] Io penso che l'Italia, in quanto colonia statunitense, abbia dal dopoguerra in poi seguito la "American way of life", ovvero la tendenza comportamentale americana basata sullo spreco, sul successo(!) e sulla bella vita(!). Ovviamente tutto ciò non è stato gratis: gli americani per portarci dalla loro parte (ideologica), ci hanno letteralmente sommersi di denaro, vedi piano Marshall e seguenti, e la stessa cosa hanno fatto i sovietici dall'altra parte, per ottenere consensi del restante 50% d'Italia non gestito dalla DC. Tutto questo ben di Dio è pervenuto ai nostri governi da est e da ovest in misura crescente e progressiva fino al 1989, data di conclusione della contrapposizione fra blocco sovietico ed americano. Da quella data in poi non era più necessario per gli americani renderci simili a loro, quindi anticomunisti, e per i sovietici, ormai eravamo ben distanti dai loro confini per poter rappresentare un interesse strategico reale. Risultato: l'Italia non è mai stata in grado di guadagnare denaro, mentre era molto ma molto brava nello spendere ciò che arrivava da più parti. Dal 1989 in poi ci si rese conto che con le proprie risorse non si sarebbe arrivati lontano, quattro pareggi contabili e si scoprì che la nazione era fortemente indebitata. Da li a qualche anno ci fu la svalutazione della lira dell'8%, ed il crollo della credibilità finanziaria a livello internazionale. Dall'89 ad oggi il debito pubblico è aumentato anno per anno, e la cifra spesa dall'Italia annualmente è sempre stata superiore a quella incassata. Secondo me, a livello nazionale non siamo assolutamente in grado nè di guadagnarci la pagnotta, e nè di venir fuori dallo stato in cui ci troviamo. Siamo invece molto bravi a spendere e sperperare il denaro di altri come abbiamo fatto dal dopoguerra in poi. E' interessante osservare come la politica in Italia abbia questo ruolo di "dispensatrice di denaro", derivante dalla posizione assunta nel dopoguerra, dove il denaro giungeva dagli americani al governo, e poi questo stabiliva come distribuirlo agli amici ed amici degli amici. In altre nazioni più civili invece, la politica si occupava e si occupa di gestire il patrimonio comune, con qualche eccesso forse, ma senza disastri. Sinceramente non saprei cosa proporre. Il nord se la prende con il sud, nella stessa maniera in cui la Germania se la prende con l'Italia. Se la Germania ci proponesse l'annessione in stile Germania Est, quasi quasi....ci penserei! [/QUOTE]
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