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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 345510" data-attributes="member: 35382"><p>Dunque,,n mi devo correggere.</p><p>Ho trovato una vecchia discussione sul medesimo tema. E [USER=15253]@Nemesis[/USER] (il ns "professore") sostiene per via logica che l'inserimento di un secondo conduttore equivale ad una cessione da parte del primo conduttore di una "quota" del suo diritto di detenzione. Come tale (cessione, sia pure parziale), l'imposta di 67€ è dovuta.</p><p></p><p>Se il locatore fosse stato d'accordo (dipende da tipo e decorrenza contratto) non sarebbe costato nulla fare la risoluzione del vecchio contratto e stipularne uno nuovo con i due conduttori. Però si allontanava la scadenza naturale del contratto.</p><p></p><p>Certo che essendo questa aggiunta di un secondo conduttore una esigenza del l'inquilino, sarebbe stato consigliabile accettare la variazione solo a fronte del versamento imposta di registro da parte della signorina</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 345510, member: 35382"] Dunque,,n mi devo correggere. Ho trovato una vecchia discussione sul medesimo tema. E [USER=15253]@Nemesis[/USER] (il ns "professore") sostiene per via logica che l'inserimento di un secondo conduttore equivale ad una cessione da parte del primo conduttore di una "quota" del suo diritto di detenzione. Come tale (cessione, sia pure parziale), l'imposta di 67€ è dovuta. Se il locatore fosse stato d'accordo (dipende da tipo e decorrenza contratto) non sarebbe costato nulla fare la risoluzione del vecchio contratto e stipularne uno nuovo con i due conduttori. Però si allontanava la scadenza naturale del contratto. Certo che essendo questa aggiunta di un secondo conduttore una esigenza del l'inquilino, sarebbe stato consigliabile accettare la variazione solo a fronte del versamento imposta di registro da parte della signorina [/QUOTE]
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