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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 311004" data-attributes="member: 15764"><p>Innanzitutto stai attento a non confondere l'erede legittimo dall'erede legittimario.</p><p>Se uno è, come hai scritto, erede legittimo va inserito nella successione e diventerà proprietario di 1/n di tutti i beni assieme ai pari grado. </p><p>Non credo che un erede legittimo (es. fratello/sorella o nipote del de cuius) una volta saputo della morte del parente e della apertura della successione possa tergiversare per 10 anni per accettare la sua parte di eredità: perché coloro che hanno registrato la successione possono chiedere al giudice di fissare una data entro la quale l'erede legittimo debba dichiarare se accetta o meno la sua parte di eredità (azione interrogatoria).</p><p></p><p>questo è impossibile. Prima di tutto perché se accetta l'eredità accetta sia le attività che le passività: se il saldo è attivo prenderà 1/n di proprietà dei beni altrimenti dovrà pagare. Mi sembra ovvio che, se uno si fa avanti tardivamente e dopo l'apertura della successione, reclamando il diritto di erede legittimo, gli convenga la formula del "beneficio di inventario".</p><p></p><p>come fai a porre una domanda in questo modo? forse vuoi dire i beni donati agli eredi dal de cuius quando questi era in vita? I beni donati quando era in vita dal de cuius vanno messi nel calderone delle proprietà del de cuius da spartire.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 311004, member: 15764"] Innanzitutto stai attento a non confondere l'erede legittimo dall'erede legittimario. Se uno è, come hai scritto, erede legittimo va inserito nella successione e diventerà proprietario di 1/n di tutti i beni assieme ai pari grado. Non credo che un erede legittimo (es. fratello/sorella o nipote del de cuius) una volta saputo della morte del parente e della apertura della successione possa tergiversare per 10 anni per accettare la sua parte di eredità: perché coloro che hanno registrato la successione possono chiedere al giudice di fissare una data entro la quale l'erede legittimo debba dichiarare se accetta o meno la sua parte di eredità (azione interrogatoria). questo è impossibile. Prima di tutto perché se accetta l'eredità accetta sia le attività che le passività: se il saldo è attivo prenderà 1/n di proprietà dei beni altrimenti dovrà pagare. Mi sembra ovvio che, se uno si fa avanti tardivamente e dopo l'apertura della successione, reclamando il diritto di erede legittimo, gli convenga la formula del "beneficio di inventario". come fai a porre una domanda in questo modo? forse vuoi dire i beni donati agli eredi dal de cuius quando questi era in vita? I beni donati quando era in vita dal de cuius vanno messi nel calderone delle proprietà del de cuius da spartire. [/QUOTE]
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