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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 365742" data-attributes="member: 35382"><p>Sfondi una porta aperta. Mentre descrivevi quegli ascensori mi venivano in mente certi palazzi signorili, ormai pieni di prestigiosi uffici di notai, avvocati e commercialisti affermati, con quel genere di ascensori racchiusi in una sorta di gabbia ecc. ecc.</p><p>Ma temo che questo del 2004 non sia tra quelli.</p><p>Concordo anche che la vita utile potrebbe essere molto lunga: del resto il sistema di blocco di sicurezza Otis è tuttora impiegato. Ma si vede che nel tuo palazzo non c’è stato un ricambio generazionale.</p><p>Nel 62, i miei si trasferirono in un nuovo condominio: il manutentore di allora nel frattempo è diventato un assemblatore installatore di ascensori, e periodicamente proponeva un aggiornamento dell’impianto. Nuova cabina, chiusura porte automatica, fermate a velocità decrescente , rischio di fermo con disagio prolungato ecc</p><p>Ma quando gli facevo notare che non registrava mai chiamate straordinarie, sorrideva: ammetteva che l’impianto, elettromeccanico, era peggio di un mulo.</p><p></p><p>Ma poi arrivano le nuove generazioni, il passeggino non entra, si fa fatica a chiudere le porte, se si hanno le mani impegnate con le borse, chiudere anche le porte diventa un problema; poi qualcuno le lascia socchiuse è così l’ascensore resta bloccato. Insomma, nel 2014 la cabina, il motore e l’armadio di controllo sono stati sostituiti. E poiché la tromba ascensore era quella che è lo spazio utile non è che si sia espanso, e forse il tempo di corsa è aumentato, visto che a qualcuno dava fastidio la fermata brusca.</p><p>Morale: anch’io tendo a cambiare auto ogni 20 anni, e mica perché non faccia più il suo dovere. Ma o perché mettono divieti, o per la moda o altro, insomma dopo i 50 anni o si parla di pezzi da antiquariato o qualunque impianto/attrezzatura dimostra tutti i suoi anni.</p><p>Non mi sembrerebbe ragionevole che un nuovo venuto nel tuo condominio si trovasse a ripagare una quota tipo similnuovo per il tuo ascensore.</p><p></p><p>Il codice civile fa quello che può, ma queste problematiche sono sempre ricche di spine e la rispondenza tra teoria e pratica è sempre soggettiva</p><p></p><p>Ho un alloggetto in un condominio dove un a condomina non aveva aderito alla installazione dell’ascensore. Dopo 20 anni nessuno ha più sollevato la questione col nuovo proprietario: forse hanno pure ringraziato di essersi liberati di una persona poco .... “sociale” (per usare un eufemismo)</p><p></p><p>Ma siamo fuori tema.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 365742, member: 35382"] Sfondi una porta aperta. Mentre descrivevi quegli ascensori mi venivano in mente certi palazzi signorili, ormai pieni di prestigiosi uffici di notai, avvocati e commercialisti affermati, con quel genere di ascensori racchiusi in una sorta di gabbia ecc. ecc. Ma temo che questo del 2004 non sia tra quelli. Concordo anche che la vita utile potrebbe essere molto lunga: del resto il sistema di blocco di sicurezza Otis è tuttora impiegato. Ma si vede che nel tuo palazzo non c’è stato un ricambio generazionale. Nel 62, i miei si trasferirono in un nuovo condominio: il manutentore di allora nel frattempo è diventato un assemblatore installatore di ascensori, e periodicamente proponeva un aggiornamento dell’impianto. Nuova cabina, chiusura porte automatica, fermate a velocità decrescente , rischio di fermo con disagio prolungato ecc Ma quando gli facevo notare che non registrava mai chiamate straordinarie, sorrideva: ammetteva che l’impianto, elettromeccanico, era peggio di un mulo. Ma poi arrivano le nuove generazioni, il passeggino non entra, si fa fatica a chiudere le porte, se si hanno le mani impegnate con le borse, chiudere anche le porte diventa un problema; poi qualcuno le lascia socchiuse è così l’ascensore resta bloccato. Insomma, nel 2014 la cabina, il motore e l’armadio di controllo sono stati sostituiti. E poiché la tromba ascensore era quella che è lo spazio utile non è che si sia espanso, e forse il tempo di corsa è aumentato, visto che a qualcuno dava fastidio la fermata brusca. Morale: anch’io tendo a cambiare auto ogni 20 anni, e mica perché non faccia più il suo dovere. Ma o perché mettono divieti, o per la moda o altro, insomma dopo i 50 anni o si parla di pezzi da antiquariato o qualunque impianto/attrezzatura dimostra tutti i suoi anni. Non mi sembrerebbe ragionevole che un nuovo venuto nel tuo condominio si trovasse a ripagare una quota tipo similnuovo per il tuo ascensore. Il codice civile fa quello che può, ma queste problematiche sono sempre ricche di spine e la rispondenza tra teoria e pratica è sempre soggettiva Ho un alloggetto in un condominio dove un a condomina non aveva aderito alla installazione dell’ascensore. Dopo 20 anni nessuno ha più sollevato la questione col nuovo proprietario: forse hanno pure ringraziato di essersi liberati di una persona poco .... “sociale” (per usare un eufemismo) Ma siamo fuori tema. [/QUOTE]
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