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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Successione di un bene donato dalla madre lasciato in testamento al coniuge
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Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 298249" data-attributes="member: 15764"><p>[USER=53253]@Maria Angela Fiori[/USER] Se tuo suocero è morto dopo il 20 settembre 1975 senza fare testamento, e l'immobile non era un suo bene personale la successione avrebbe dovuto portare ad una composizione della proprietà, come ho già spiegato precedentemente, di 4/6 a tua suocera e di 2/6 da parte di tutti i figli viventi.</p><p>Questa suddivisione, se non sono intervenuti degli accordi di spartizione della proprietà, non assegna alcun appartamento, o parte di esso, a nessuno: <strong>si chiama comunione ereditaria; ed è caratterizzata dal fatto che ogni erede ha una porzione di proprietà, definita, ma indistinta.</strong></p><p>Quindi, se, ripeto, non sono intervenuti degli accordi di spartizione della proprietà, tua suocera era proprietaria di 4/6 dell'appartamento A) e di 4/6 dell'appartamento B).</p><p>Se questa è la situazione che risultava alla Conservatoria dei Registri Immobiliari della tua provincia, in seguito alla successione del marito, tua suocera non poteva donare l'intera proprietà di uno dei due appartamenti che componevano l'edificio.</p><p>Mi sembra strano che il notaio abbia accettato una donazione di questo tipo.</p><p>Ora, poniamo che l'appartamento A) avesse un valore di 150.000 € e che l'appartamento B) ne valesse solo 100.000 di €, ne consegue che l'edificio valendo complessivamente 250.000 € a tua suocera ne sarebbero spettati 166.667 € ( 4/6 di 250.000 =) , questi sarebbero equivalsi al valore della intera proprietà (6/6) dell' appartamento A) (che valeva 150.000 €) più 16.667 € (pari ad 1/6) sul valore della proprietà dell'appartamento B).</p><p>Se questa suddivisione ereditaria è stata registrata presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari per accordo tra gli eredi, allora in questo caso tua suocera poteva donare la proprietà dell'appartamento A) a suo figlio tuo marito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 298249, member: 15764"] [USER=53253]@Maria Angela Fiori[/USER] Se tuo suocero è morto dopo il 20 settembre 1975 senza fare testamento, e l'immobile non era un suo bene personale la successione avrebbe dovuto portare ad una composizione della proprietà, come ho già spiegato precedentemente, di 4/6 a tua suocera e di 2/6 da parte di tutti i figli viventi. Questa suddivisione, se non sono intervenuti degli accordi di spartizione della proprietà, non assegna alcun appartamento, o parte di esso, a nessuno: [B]si chiama comunione ereditaria; ed è caratterizzata dal fatto che ogni erede ha una porzione di proprietà, definita, ma indistinta.[/B] Quindi, se, ripeto, non sono intervenuti degli accordi di spartizione della proprietà, tua suocera era proprietaria di 4/6 dell'appartamento A) e di 4/6 dell'appartamento B). Se questa è la situazione che risultava alla Conservatoria dei Registri Immobiliari della tua provincia, in seguito alla successione del marito, tua suocera non poteva donare l'intera proprietà di uno dei due appartamenti che componevano l'edificio. Mi sembra strano che il notaio abbia accettato una donazione di questo tipo. Ora, poniamo che l'appartamento A) avesse un valore di 150.000 € e che l'appartamento B) ne valesse solo 100.000 di €, ne consegue che l'edificio valendo complessivamente 250.000 € a tua suocera ne sarebbero spettati 166.667 € ( 4/6 di 250.000 =) , questi sarebbero equivalsi al valore della intera proprietà (6/6) dell' appartamento A) (che valeva 150.000 €) più 16.667 € (pari ad 1/6) sul valore della proprietà dell'appartamento B). Se questa suddivisione ereditaria è stata registrata presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari per accordo tra gli eredi, allora in questo caso tua suocera poteva donare la proprietà dell'appartamento A) a suo figlio tuo marito. [/QUOTE]
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