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Testo
<blockquote data-quote="JERRY48" data-source="post: 182885"><p>L'art. 764, precisa che la divisione è possibile anche quando vi sia stato un qualsiasi altro atto che abbia per effetto di far cessare tra i coeredi la comunione dei beni ereditari. </p><p>In altre parole può darsi che i coeredi invece di procedere alla divisone, abbiano compiuto degli atti con i quali si giunga allo stesso risultato della divisone ereditaria, come, ad esempio, la cessione di quote tra coeredi. La rescissione sarà quindi possibile anche in questo caso.</p><p>A mio parere, ciascun erede è libero di vendere e quindi favorire qualsiasi altro coerede, senza che ci sia diritto di prelazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JERRY48, post: 182885"] L'art. 764, precisa che la divisione è possibile anche quando vi sia stato un qualsiasi altro atto che abbia per effetto di far cessare tra i coeredi la comunione dei beni ereditari. In altre parole può darsi che i coeredi invece di procedere alla divisone, abbiano compiuto degli atti con i quali si giunga allo stesso risultato della divisone ereditaria, come, ad esempio, la cessione di quote tra coeredi. La rescissione sarà quindi possibile anche in questo caso. A mio parere, ciascun erede è libero di vendere e quindi favorire qualsiasi altro coerede, senza che ci sia diritto di prelazione. [/QUOTE]
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