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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Successione: liquidazione da parte della banca di quote agli eredi.
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<blockquote data-quote="Cinzia Arcidiacono" data-source="post: 58171" data-attributes="member: 23221"><p>Ringrazio ambedue gli amici.</p><p>Purtroppo, però, sono convinta che ci sia un'altra soluzione.</p><p>Cerco di essere più precisa|</p><p>Il denaro che la banca "deve" consegnare agli eredi è un bene fungibile e divisibile.</p><p>Non occorre, quindi, l'intervento tecnico di un terzo che debba stabilire a quanto ammonti la quota o meglio, quale sia la somma che ogni fratello (idem per la nipote, unica erede della figlia premorta) debba percepire, essendo il calcolo presto fatto: 1/6 dell'intero cadauno.</p><p>Ai fini fiscali, essendo la banca un sostituto di imposta, si deve aspettare la presentazione della dichiarazione di successione alla Agenzia delle Entrate.</p><p>Qualsiasi ulteriore responsabilità della banca non ha più motivo di esistere, essendo stato alla stessa presentato un atto notorio, sottoscrito da due testimoni "estranei" che dichiarano, sotto la loro personale responsabilità, chi sono gli eredi del de cuius. </p><p>A questo punto, qualsivoglia normativa interna, è solo strumentale e defatigatoria.</p><p>Considerate, tra l'altro, che altri istituti di credito aderiscono in toto a quanto sin ora da me detto, richiedendo solamente: certificato di morte; dichiarazione di successione presentata alla Agenzia delle Entrate; atto notorio.</p><p>Cosa ne pensate?</p><p>Quale strumento legale esiste per farsi consegnare le singole quote?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cinzia Arcidiacono, post: 58171, member: 23221"] Ringrazio ambedue gli amici. Purtroppo, però, sono convinta che ci sia un'altra soluzione. Cerco di essere più precisa| Il denaro che la banca "deve" consegnare agli eredi è un bene fungibile e divisibile. Non occorre, quindi, l'intervento tecnico di un terzo che debba stabilire a quanto ammonti la quota o meglio, quale sia la somma che ogni fratello (idem per la nipote, unica erede della figlia premorta) debba percepire, essendo il calcolo presto fatto: 1/6 dell'intero cadauno. Ai fini fiscali, essendo la banca un sostituto di imposta, si deve aspettare la presentazione della dichiarazione di successione alla Agenzia delle Entrate. Qualsiasi ulteriore responsabilità della banca non ha più motivo di esistere, essendo stato alla stessa presentato un atto notorio, sottoscrito da due testimoni "estranei" che dichiarano, sotto la loro personale responsabilità, chi sono gli eredi del de cuius. A questo punto, qualsivoglia normativa interna, è solo strumentale e defatigatoria. Considerate, tra l'altro, che altri istituti di credito aderiscono in toto a quanto sin ora da me detto, richiedendo solamente: certificato di morte; dichiarazione di successione presentata alla Agenzia delle Entrate; atto notorio. Cosa ne pensate? Quale strumento legale esiste per farsi consegnare le singole quote? [/QUOTE]
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Successione: liquidazione da parte della banca di quote agli eredi.
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