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Area Tecnica ed Edilizia
Impianti e Terzo Responsabile
Terzo Responsabile: chi è e che cosa fà?
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<blockquote data-quote="Gatta" data-source="post: 7206" data-attributes="member: 3721"><p>Io preferisco essere più "tecnico" per il Forum,fermo restando quanto espresso in "parole povere" da cdxhle.</p><p>Questo è quanto dalle mie ricerche che virgoletto:"L'esercizio e la manutenzione degli impianti termici sono generalmente affidati al proprietario, o per esso a un terzo avente determinati requisiti. Nasce così la figura del terzo responsabile,nel momento in cui un privato, un amministratore, un'azienda o comunque il proprietario dell'impianto termico non se la sente di prendersi le responsabilità relativamente al proprio impianto. Al terzo responsabile sono affidate la manutenzione e la conduzione della centrale termica e, nel caso di cattiva conduzione, i decreti attuativi della legge 10, DPR 412 e 551, prevedono sia sanzioni civili sia penali, in base alla tipologia del "problema".</p><p>Il terzo responsabile è un soggetto che deve essere in possesso di determinate capacità tecniche, economiche e organizzative;</p><p>è unico, per quel che riguarda l'esercizio, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria di un impianto. Non è possibile cioè attribuire queste tre differenti funzioni a soggetti diversi.</p><p>Per impianto individuale si intende sia quello relativo ai fabbricati unifamiliari, sia quello delle cosiddette caldaie autonome da appartamento.</p><p>Il responsabile dell'impianto è l'occupante a qualsiasi titolo (proprietario o inquilino) dell'alloggio.</p><p>Il responsabile dell'impianto risponde per legge dell'impianto termico a lui affidato e della sicurezza. Deve inoltre rispettare il periodo annuale e l'orario di esercizio e mantenere il limite della temperatura ambiente (20° C + 2° C di tolleranza).</p><p>Il responsabile può delegare un "terzo responsabile", cioè un'impresa o un tecnico qualificato e abilitato iscritti negli elenchi professionali o di categoria e rispondenti a requisiti di idonea competenza tecnica.</p><p>La legge impone al responsabile di un impianto termico di potenza inferiore ai 35 KW l'obbligo di fare eseguire una manutenzione ogni anno e un'analisi di combustione ogni due anni.</p><p>Per quanto riguarda l'esercizio e la manutenzione degli impianti dotati di centrale termica il responsabile può essere:</p><p>l'amministratore (nel caso di proprietà condominiali); il proprietario dello stabile (se non esiste l'amministratore); un terzo responsabile da essi delegato.</p><p>E' compito dell'amministratore informare i propri condomini su modalità, tempi di attuazione dell'operazione e sui benefici economici e ambientali attesi.</p><p>L'amministratore deve comunque decidere se assumere tale responsabilità in proprio; in caso contrario deve proporre all'assemblea di condominio la nomina di un "terzo responsabile", cioè un'impresa o un tecnico qualificato e abilitato iscritto negli elenchi professionali o di categoria, e rispondenti a requisiti di idonea competenza tecnica.</p><p>Nel caso di impianti di potenza uguale o superiore a 350 KW il terzo responsabile deve possedere ulteriori qualificazioni, quali la certificazione di qualità a norma ISO 9000.</p><p>La stessa responsabilità vale per il proprietario dello stabile, che può anch'egli avvalersi di un c.d. terzo responsabile.</p><p>Inoltre, per ogni impianto di riscaldamento centralizzato deve essere individuato un responsabile dell'esercizio e della manutenzione; esso deve apporre la sua firma sul libretto di centrale, risponde dell'impianto termico a lui affidato e della sicurezza dello stesso."</p><p>Gatta</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gatta, post: 7206, member: 3721"] Io preferisco essere più "tecnico" per il Forum,fermo restando quanto espresso in "parole povere" da cdxhle. Questo è quanto dalle mie ricerche che virgoletto:"L'esercizio e la manutenzione degli impianti termici sono generalmente affidati al proprietario, o per esso a un terzo avente determinati requisiti. Nasce così la figura del terzo responsabile,nel momento in cui un privato, un amministratore, un'azienda o comunque il proprietario dell'impianto termico non se la sente di prendersi le responsabilità relativamente al proprio impianto. Al terzo responsabile sono affidate la manutenzione e la conduzione della centrale termica e, nel caso di cattiva conduzione, i decreti attuativi della legge 10, DPR 412 e 551, prevedono sia sanzioni civili sia penali, in base alla tipologia del "problema". Il terzo responsabile è un soggetto che deve essere in possesso di determinate capacità tecniche, economiche e organizzative; è unico, per quel che riguarda l'esercizio, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria di un impianto. Non è possibile cioè attribuire queste tre differenti funzioni a soggetti diversi. Per impianto individuale si intende sia quello relativo ai fabbricati unifamiliari, sia quello delle cosiddette caldaie autonome da appartamento. Il responsabile dell'impianto è l'occupante a qualsiasi titolo (proprietario o inquilino) dell'alloggio. Il responsabile dell'impianto risponde per legge dell'impianto termico a lui affidato e della sicurezza. Deve inoltre rispettare il periodo annuale e l'orario di esercizio e mantenere il limite della temperatura ambiente (20° C + 2° C di tolleranza). Il responsabile può delegare un "terzo responsabile", cioè un'impresa o un tecnico qualificato e abilitato iscritti negli elenchi professionali o di categoria e rispondenti a requisiti di idonea competenza tecnica. La legge impone al responsabile di un impianto termico di potenza inferiore ai 35 KW l'obbligo di fare eseguire una manutenzione ogni anno e un'analisi di combustione ogni due anni. Per quanto riguarda l'esercizio e la manutenzione degli impianti dotati di centrale termica il responsabile può essere: l'amministratore (nel caso di proprietà condominiali); il proprietario dello stabile (se non esiste l'amministratore); un terzo responsabile da essi delegato. E' compito dell'amministratore informare i propri condomini su modalità, tempi di attuazione dell'operazione e sui benefici economici e ambientali attesi. L'amministratore deve comunque decidere se assumere tale responsabilità in proprio; in caso contrario deve proporre all'assemblea di condominio la nomina di un "terzo responsabile", cioè un'impresa o un tecnico qualificato e abilitato iscritto negli elenchi professionali o di categoria, e rispondenti a requisiti di idonea competenza tecnica. Nel caso di impianti di potenza uguale o superiore a 350 KW il terzo responsabile deve possedere ulteriori qualificazioni, quali la certificazione di qualità a norma ISO 9000. La stessa responsabilità vale per il proprietario dello stabile, che può anch'egli avvalersi di un c.d. terzo responsabile. Inoltre, per ogni impianto di riscaldamento centralizzato deve essere individuato un responsabile dell'esercizio e della manutenzione; esso deve apporre la sua firma sul libretto di centrale, risponde dell'impianto termico a lui affidato e della sicurezza dello stesso." Gatta [/QUOTE]
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