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Testamenti olografi , usufrutto e benefici
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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 361908" data-attributes="member: 15764"><p>se muori tu per prima e fai testamento ricordati che il c.c. prevede: 1/4 delle tue proprietà a tua moglie; 2/4 delle tue proprietà da dividere in parti uguali tra i tuoi figli (in questo caso 1/4 a testa) ed, infine 1/4 delle tue proprietà le potrai destinare a chiunque ti aggrada. Tieni presente che le tue proprietà non sono solo quelle esistenti al momento della morte ma ci sono anche le donazioni fatte quando tu eri ancora in vita. C'è l'obbligo da parte dei chiamati all'eredità di portare a collazione le donazioni avute dal de cuius quando questi era in vita.</p><p>I 37.000 € che oggi tu ti aggiungi a dare sia a tua moglie che ai tuoi due figli sono una donazione di non piccolo valore che, oltre ad essere fatti con atto pubblico (pena la nullità della donazione), dovranno essere conteggiati nel valore delle quote legittime di ciascun legittimario, una volta presentata la successione.</p><p>Mi sembra che tu disporrai di un c/c (magari cointestato al 50% con tua moglie) e del 50% della seconda casa; quanto ammonta il valore di quello che tu disponi? e come si rapporta con le donazioni che fai adesso?</p><p>Inoltre sappi che le disposizioni testamentarie, olografe o pubbliche, sono sempre operative: se accettate dagli eredi legittimari (coniuge superstite e figli di qualsiasi tipo). Un legittimario, pretermesso o a cui è stato lasciato un valore inferiore alla quota legittima, vuole che vengano riconosciuti i suoi diritti si deve rivolgere prima all' Istituto della Mediazione e, se questa pratica non facesse raggiungere un accordo, al Giudice del Tribunale. Sappi che le tue disposizioni saranno corrette in modo da far rispettare quanto riportato dal c.c. ma la tua volontà di lasciare qualcosa a qualcuno, anche se ridotta in valore, rimarrà.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 361908, member: 15764"] se muori tu per prima e fai testamento ricordati che il c.c. prevede: 1/4 delle tue proprietà a tua moglie; 2/4 delle tue proprietà da dividere in parti uguali tra i tuoi figli (in questo caso 1/4 a testa) ed, infine 1/4 delle tue proprietà le potrai destinare a chiunque ti aggrada. Tieni presente che le tue proprietà non sono solo quelle esistenti al momento della morte ma ci sono anche le donazioni fatte quando tu eri ancora in vita. C'è l'obbligo da parte dei chiamati all'eredità di portare a collazione le donazioni avute dal de cuius quando questi era in vita. I 37.000 € che oggi tu ti aggiungi a dare sia a tua moglie che ai tuoi due figli sono una donazione di non piccolo valore che, oltre ad essere fatti con atto pubblico (pena la nullità della donazione), dovranno essere conteggiati nel valore delle quote legittime di ciascun legittimario, una volta presentata la successione. Mi sembra che tu disporrai di un c/c (magari cointestato al 50% con tua moglie) e del 50% della seconda casa; quanto ammonta il valore di quello che tu disponi? e come si rapporta con le donazioni che fai adesso? Inoltre sappi che le disposizioni testamentarie, olografe o pubbliche, sono sempre operative: se accettate dagli eredi legittimari (coniuge superstite e figli di qualsiasi tipo). Un legittimario, pretermesso o a cui è stato lasciato un valore inferiore alla quota legittima, vuole che vengano riconosciuti i suoi diritti si deve rivolgere prima all' Istituto della Mediazione e, se questa pratica non facesse raggiungere un accordo, al Giudice del Tribunale. Sappi che le tue disposizioni saranno corrette in modo da far rispettare quanto riportato dal c.c. ma la tua volontà di lasciare qualcosa a qualcuno, anche se ridotta in valore, rimarrà. [/QUOTE]
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