Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Testamento olografo e atto notorio per banca
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 10529" data-attributes="member: 4594"><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Premesso che il testatore ha fatto testamento ed è deceduto senza <strong>lasciare figli né ascendenti</strong>, cio’ premesso la sua quota disponibile è del 100% del patrimonio ereditario. Per cui potendo disporre dei suoi beni in maniera libera il signore che pone la domanda non capisce quale timore possa supportare il comportamento della Banca. Il ragionamento non è peregrino ma non tiene conto del diritto a favore della banca di tutelarsi da qualsiasi evenienza imprevista: supponga per esempio che tra un anno emerga un figlio naturale di cui non si conosceva l’esistenza. In questo caso si dovrebbero rimescolare le quote. La banca in questo caso potrebbe essere tirata in ballo dagli eredi che non avessero dato la liberatoria che potrebbero imputarle di aver erogato fondi in eccesso, fondi che in tale imprevisto caso potrebbero servire (almeno in parte) per tacitare il nuovo erede non noto </span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 10529, member: 4594"] [SIZE=3][FONT=Verdana]Premesso che il testatore ha fatto testamento ed è deceduto senza [B]lasciare figli né ascendenti[/B], cio’ premesso la sua quota disponibile è del 100% del patrimonio ereditario. Per cui potendo disporre dei suoi beni in maniera libera il signore che pone la domanda non capisce quale timore possa supportare il comportamento della Banca. Il ragionamento non è peregrino ma non tiene conto del diritto a favore della banca di tutelarsi da qualsiasi evenienza imprevista: supponga per esempio che tra un anno emerga un figlio naturale di cui non si conosceva l’esistenza. In questo caso si dovrebbero rimescolare le quote. La banca in questo caso potrebbe essere tirata in ballo dagli eredi che non avessero dato la liberatoria che potrebbero imputarle di aver erogato fondi in eccesso, fondi che in tale imprevisto caso potrebbero servire (almeno in parte) per tacitare il nuovo erede non noto [/FONT][/SIZE] [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Testamento olografo e atto notorio per banca
Alto