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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 338291" data-attributes="member: 35382"><p>Forse ti è sfuggito il senso della domanda: che la proprietà delle quote ereditate scatti dalla apertura della successione (sempre che si sia accettata la eredità) , è un conto: ma si acquisiisce solo la quota.</p><p></p><p>Appunto. Mi risultava che solo a segito dell'atto di divisione, ciascun erede acquisisce tramite una sorta di permuta, la piena proprietà di alcuni beni e perde la comproprietà dei beni assegnati al coerede. E la decorrenza sarà quella dell'atto di divisione.</p><p></p><p>Non mi spiego quindi perchè il citato articolo affermi che:</p><p> <strong>il relativo contratto, che avrà natura dichiarativa con effetto retroattivo attribuendo il diritto sul singolo bene a ciascun erede sin dal momento della apertura della successione.</strong></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 338291, member: 35382"] Forse ti è sfuggito il senso della domanda: che la proprietà delle quote ereditate scatti dalla apertura della successione (sempre che si sia accettata la eredità) , è un conto: ma si acquisiisce solo la quota. Appunto. Mi risultava che solo a segito dell'atto di divisione, ciascun erede acquisisce tramite una sorta di permuta, la piena proprietà di alcuni beni e perde la comproprietà dei beni assegnati al coerede. E la decorrenza sarà quella dell'atto di divisione. Non mi spiego quindi perchè il citato articolo affermi che: [B]il relativo contratto, che avrà natura dichiarativa con effetto retroattivo attribuendo il diritto sul singolo bene a ciascun erede sin dal momento della apertura della successione.[/B] [/QUOTE]
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