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Trascrizione tacita d'eredità
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Testo
<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 341611" data-attributes="member: 15253"><p>Il notaio <u>è tenuto</u> a curare la trascrizione dell’accettazione tacita di eredità solamente se tale trascrizione può fondarsi sull’atto dallo stesso ricevuto. Quindi, se chiamato a</p><p>stipulare un atto avente per oggetto immobili non di diretta provenienza successoria ma per i quali nel ventennio sia intervenuto un precedente acquisto a causa di morte non trascritto, <u>non è tenuto</u> a curare la trascrizione dell’accettazione tacita mancante. Tuttavia, in adempimento dei suoi doveri professionali, informa le parti circa le conseguenze derivanti dalla mancanza della continuità delle trascrizioni, e circa l'opportunità di procedere alle trascrizioni mancanti.</p><p>Se, come appare in questo caso, il ventennio è trascorso, la trascrizione dell'accettazione tacita non è più opportuna.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 341611, member: 15253"] Il notaio [U]è tenuto[/U] a curare la trascrizione dell’accettazione tacita di eredità solamente se tale trascrizione può fondarsi sull’atto dallo stesso ricevuto. Quindi, se chiamato a stipulare un atto avente per oggetto immobili non di diretta provenienza successoria ma per i quali nel ventennio sia intervenuto un precedente acquisto a causa di morte non trascritto, [U]non è tenuto[/U] a curare la trascrizione dell’accettazione tacita mancante. Tuttavia, in adempimento dei suoi doveri professionali, informa le parti circa le conseguenze derivanti dalla mancanza della continuità delle trascrizioni, e circa l'opportunità di procedere alle trascrizioni mancanti. Se, come appare in questo caso, il ventennio è trascorso, la trascrizione dell'accettazione tacita non è più opportuna. [/QUOTE]
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