Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Trasformazione contratto transitorio a 4+4
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 174690" data-attributes="member: 17237"><p>E' evidente che il locatore vuole il contratto ad uso transitorio per "ritoccare" ogni anno il canone a suo piacimento, ma è altrettanto lampante che l'esigenza di transitorietà è infondata. Che vuol dire infatti che il conduttore ha l'esigenza di un contratto transitorio perché è residente in altra città per questioni lavorative ? Assolutamente nulla. Ricordiamoci che la residenza uno la può stabilire dove meglio crede e per il periodo che ritiene più opportuno, quindi la può stabilire anche in una abitazione locata con un contratto ad uso transitorio, se crede. Le due cose (residenza e necessità di transitorietà) sono del tutto svincolate.</p><p></p><p>Ricordo inoltre che i commi 4 e 5 dell'Art. 2 del D.M. 30/12/2002 così recitano:</p><p><em>"4. I contratti di cui al presente articolo (quelli ad uso transitorio) devono prevedere una specifica clausola che individui l’esigenza di transitorietà del locatore e/o del conduttore - da provare quest’ultima con apposita documentazione da allegare al contratto -<strong> i quali dovranno confermare il permanere della stessa tramite lettera raccomandata da inviarsi prima della scadenza del termine stabilito nel contratto.</strong> </em></p><p><em>5. I contratti di cui al presente articolo <strong>sono ricondotti alla durata prevista dall'articolo 2, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 </strong>(ossia 4 + 4 anni)<strong>, in caso di inadempimento delle modalità di conferma delle esigenze transitorie stabilite nei tipi di contratto di cui al comma 6, ovvero nel caso le esigenze di transitorietà vengano meno</strong>. "</em></p><p></p><p>Pertanto, scaduto il contratto senza che le esigenze di transitorietà vengano confermate come sopra, il conduttore può inviare una raccomandata al locatore sostenendo che, stante la mancata riconferma delle esigenze transitorie, ritiene applicabile il comma 5 del'art. 2 del D.M. 30/12/2002 del Ministero Infrastrutture e Trasporti ovvero considera, a tutti gli effetti, che il contratto sia stato ricondotto ad un normale contratto 4+4 previsto dall'art. 2 comma 1 della L. 431/98.</p><p>Starà poi al locatore provare il contrario.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 174690, member: 17237"] E' evidente che il locatore vuole il contratto ad uso transitorio per "ritoccare" ogni anno il canone a suo piacimento, ma è altrettanto lampante che l'esigenza di transitorietà è infondata. Che vuol dire infatti che il conduttore ha l'esigenza di un contratto transitorio perché è residente in altra città per questioni lavorative ? Assolutamente nulla. Ricordiamoci che la residenza uno la può stabilire dove meglio crede e per il periodo che ritiene più opportuno, quindi la può stabilire anche in una abitazione locata con un contratto ad uso transitorio, se crede. Le due cose (residenza e necessità di transitorietà) sono del tutto svincolate. Ricordo inoltre che i commi 4 e 5 dell'Art. 2 del D.M. 30/12/2002 così recitano: [I]"4. I contratti di cui al presente articolo (quelli ad uso transitorio) devono prevedere una specifica clausola che individui l’esigenza di transitorietà del locatore e/o del conduttore - da provare quest’ultima con apposita documentazione da allegare al contratto -[B] i quali dovranno confermare il permanere della stessa tramite lettera raccomandata da inviarsi prima della scadenza del termine stabilito nel contratto.[/B] 5. I contratti di cui al presente articolo [B]sono ricondotti alla durata prevista dall'articolo 2, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 [/B](ossia 4 + 4 anni)[B], in caso di inadempimento delle modalità di conferma delle esigenze transitorie stabilite nei tipi di contratto di cui al comma 6, ovvero nel caso le esigenze di transitorietà vengano meno[/B]. "[/I] Pertanto, scaduto il contratto senza che le esigenze di transitorietà vengano confermate come sopra, il conduttore può inviare una raccomandata al locatore sostenendo che, stante la mancata riconferma delle esigenze transitorie, ritiene applicabile il comma 5 del'art. 2 del D.M. 30/12/2002 del Ministero Infrastrutture e Trasporti ovvero considera, a tutti gli effetti, che il contratto sia stato ricondotto ad un normale contratto 4+4 previsto dall'art. 2 comma 1 della L. 431/98. Starà poi al locatore provare il contrario. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Trasformazione contratto transitorio a 4+4
Alto