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Testo
<blockquote data-quote="raflomb" data-source="post: 49841" data-attributes="member: 13295"><p>Maidealista, non riesco a comprendere la/le connessione/i del discorso di Papa Ratzinger che sopra riporti, pari pari, con la mia affermazione "tutto è molto soggettivo."</p><p>Il mio riferimento è sul piano individuale, del soggetto come persona fisica, quanto tu riporti si erge sul piano "internazionale", nazioni, organismi internazionali, morale cristiana, trattati e relazioni internazionali.</p><p>Pertanto non riesco a comprendere il tuo messaggio in riferimento alla mia affermazione.</p><p>Quando si sposta l'argomento sul piano dell'etica pubblica nazionale ed internazionale, sui grandi principi morali, ci addentriamo in un campo molto, ma molto delicato.</p><p>Fare proclami è facile fintanto restiamo sul piano teorico, ma quando ci addentriamo sul piano pratico occorre fare molta attenzione in quanto tanti eventi recenti, e meno recenti, pongono in risalto le tante contraddizioni.</p><p>Lo stesso mondo della Chiesa vive, e ha vissuto grandi contraddizioni (vedi il silenzio degli arti vertici sui numerosi casi di pedofilia consumati all'interno della comunità religiosa) - (vedi lo IOR), poi ci sono i missionari, quelli veri, che danno la loro vita per aiutare i bisognosi, e per questi occorre avere grande rispetto, ma nulla hanno a che vedere con le gerarchie ecclesiastiche.</p><p>Per non parlare, poi, delle grandi potenze che operano per interessi nazionali, all'insegna di interventi umanitari. Il discorso sarebbe troppo lungo e questa non è la sede adatta per discutere ed approfondire.</p><p>Per non scendere poi sul piano nazionale dove l'etica pubblica si dovrebbe ricercare con un telescopio intergalattico.</p><p>Ciò premesso, torno a ribadire che sul piano strettamente <strong>individuale</strong>le cose che hanno o non hanno senso si riconnette ad un principio molto soggettivo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="raflomb, post: 49841, member: 13295"] Maidealista, non riesco a comprendere la/le connessione/i del discorso di Papa Ratzinger che sopra riporti, pari pari, con la mia affermazione "tutto è molto soggettivo." Il mio riferimento è sul piano individuale, del soggetto come persona fisica, quanto tu riporti si erge sul piano "internazionale", nazioni, organismi internazionali, morale cristiana, trattati e relazioni internazionali. Pertanto non riesco a comprendere il tuo messaggio in riferimento alla mia affermazione. Quando si sposta l'argomento sul piano dell'etica pubblica nazionale ed internazionale, sui grandi principi morali, ci addentriamo in un campo molto, ma molto delicato. Fare proclami è facile fintanto restiamo sul piano teorico, ma quando ci addentriamo sul piano pratico occorre fare molta attenzione in quanto tanti eventi recenti, e meno recenti, pongono in risalto le tante contraddizioni. Lo stesso mondo della Chiesa vive, e ha vissuto grandi contraddizioni (vedi il silenzio degli arti vertici sui numerosi casi di pedofilia consumati all'interno della comunità religiosa) - (vedi lo IOR), poi ci sono i missionari, quelli veri, che danno la loro vita per aiutare i bisognosi, e per questi occorre avere grande rispetto, ma nulla hanno a che vedere con le gerarchie ecclesiastiche. Per non parlare, poi, delle grandi potenze che operano per interessi nazionali, all'insegna di interventi umanitari. Il discorso sarebbe troppo lungo e questa non è la sede adatta per discutere ed approfondire. Per non scendere poi sul piano nazionale dove l'etica pubblica si dovrebbe ricercare con un telescopio intergalattico. Ciò premesso, torno a ribadire che sul piano strettamente [B]individuale[/B]le cose che hanno o non hanno senso si riconnette ad un principio molto soggettivo. [/QUOTE]
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