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<blockquote data-quote="alberto bianchi" data-source="post: 172462" data-attributes="member: 28028"><p>E' quello che è successo a mia moglie 2 anni fa per una casa ereditata dal nonno e successivamente dal padre. Non avendo alcun interesse a tenere una casa distante centinaia di km dalla residenza attuale, mia moglie ed i suoi fratelli hanno deciso di dividere l'eredità per poi, da parte di chi ne avesse interesse, rivenderla. In sede di divisione il tecnico incaricato ha scoperto che esisteva una discrepanza tra la situazione attuale ed una mappa del 1940, l'unica esistente. In pratica gli eredi si son trovati nella realtà con una superficie inferiore a quella della mappa con un muro di confine spostato di alcuni metri.</p><p>Pare che verbalmente il nonno avesse concesso ad un fratello circa 60/65 anni fa di spostare il confine per costruire una stanza più ampia a ridosso dello stesso. Di tale fatto non esisteva documentazione e nessuna variazione al catasto.</p><p>Ebbene, per farla breve e per poter procedere alla divisione ed alla successiva vendita di parte del fabbricato, il tecnico ha dovuto adattare le mappe del catasto alla situazione attuale.</p><p></p><p>Purtroppo pare sia la soluzione più semplice.</p><p>A meno che non si voglia rimettere tutto in discussione ed accusare persone ignote o defunte per eventuali abusi di 50 anni fa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alberto bianchi, post: 172462, member: 28028"] E' quello che è successo a mia moglie 2 anni fa per una casa ereditata dal nonno e successivamente dal padre. Non avendo alcun interesse a tenere una casa distante centinaia di km dalla residenza attuale, mia moglie ed i suoi fratelli hanno deciso di dividere l'eredità per poi, da parte di chi ne avesse interesse, rivenderla. In sede di divisione il tecnico incaricato ha scoperto che esisteva una discrepanza tra la situazione attuale ed una mappa del 1940, l'unica esistente. In pratica gli eredi si son trovati nella realtà con una superficie inferiore a quella della mappa con un muro di confine spostato di alcuni metri. Pare che verbalmente il nonno avesse concesso ad un fratello circa 60/65 anni fa di spostare il confine per costruire una stanza più ampia a ridosso dello stesso. Di tale fatto non esisteva documentazione e nessuna variazione al catasto. Ebbene, per farla breve e per poter procedere alla divisione ed alla successiva vendita di parte del fabbricato, il tecnico ha dovuto adattare le mappe del catasto alla situazione attuale. Purtroppo pare sia la soluzione più semplice. A meno che non si voglia rimettere tutto in discussione ed accusare persone ignote o defunte per eventuali abusi di 50 anni fa. [/QUOTE]
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