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Locazione, Affitto e Sfratto
Usufrutto e locazione di unità immobiliare > Qualità del locatore
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Testo
<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 277565" data-attributes="member: 15253"><p>Infatti è così. Il contratto di locazione ha natura personale e prescinde dalla titolarità da parte del locatore di un diritto reale sul bene. È sufficiente che egli ne abbia la disponibilità, la quale, tuttavia, dev'essere giuridica e non di mero fatto, cioè deve avere la sua genesi in titolo giuridico non contrario a norme di ordine pubblico, atto a giustificare il potere del locatore di trasferire al conduttore la detenzione e il godimento del bene.</p><p>Quindi il conduttore, convenuto in giudizio per l’adempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto o per la restituzione della cosa oggetto della locazione non può, valendosi di un'eccezione de "iure tertii", contestare la legittimazione del suo diretto contraente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 277565, member: 15253"] Infatti è così. Il contratto di locazione ha natura personale e prescinde dalla titolarità da parte del locatore di un diritto reale sul bene. È sufficiente che egli ne abbia la disponibilità, la quale, tuttavia, dev'essere giuridica e non di mero fatto, cioè deve avere la sua genesi in titolo giuridico non contrario a norme di ordine pubblico, atto a giustificare il potere del locatore di trasferire al conduttore la detenzione e il godimento del bene. Quindi il conduttore, convenuto in giudizio per l’adempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto o per la restituzione della cosa oggetto della locazione non può, valendosi di un'eccezione de "iure tertii", contestare la legittimazione del suo diretto contraente. [/QUOTE]
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