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Testo
<blockquote data-quote="User_43522" data-source="post: 243714"><p>Caro Criscuolo, le quote elencate sono perfette; la sorella reclamante, però, è ciò che non accetta. Se entrava, ex tunc, alla successione, le sarebbe toccata la quota del padre pari al 16,66%, altrettanto alla sorella entrata nell'erdità ed, alla madre il 66,66%.- Oggi ad entrambe le sorelle la quota dell'immobile sarebbe del 50% invece, così come risulta in catasto, alla sorella che detiene già il 25%, andrebbe la metà del 75%, cioè 37,5%, per un totale ( 25 + 37,5 ) 62,5%. Alla sorella che oggi entra nella successione della madre, spetta il 37,5%.-</p><p> Certo, se ci stesse riconoscimento che quanto fatto allora era con spirito di tal proposito e senza futura contestazione, queste sarebbero le quote da accettare senza contestare. Però, l'essere umano è "volubile" nelle sue intenzioni e non c'è modo di poter far capire gli errori che si perpetrano.</p><p> Una cosa, però, è certa: se la rinuncia si presentava alla Cancelleria del Tribunale questa, in presenza di minori/minorenni, non sarebbe stata accolta. Oggi, però, essendo trascorsi i dieci anni senza che ci sia stata mai richiesta di rivendicazione della proprietà in discorso, dubito che la richiedente possa avere la quota rinunciata.</p><p> In quanto alla nuova successione che sta per scadere, si può procedere destinando agli eredi la quota del 37,5% ad ognuno. C'è il rischio che la sorella non paghi la parte di spese di successione e voltura; a quel punto si va....per vie legali.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="User_43522, post: 243714"] Caro Criscuolo, le quote elencate sono perfette; la sorella reclamante, però, è ciò che non accetta. Se entrava, ex tunc, alla successione, le sarebbe toccata la quota del padre pari al 16,66%, altrettanto alla sorella entrata nell'erdità ed, alla madre il 66,66%.- Oggi ad entrambe le sorelle la quota dell'immobile sarebbe del 50% invece, così come risulta in catasto, alla sorella che detiene già il 25%, andrebbe la metà del 75%, cioè 37,5%, per un totale ( 25 + 37,5 ) 62,5%. Alla sorella che oggi entra nella successione della madre, spetta il 37,5%.- Certo, se ci stesse riconoscimento che quanto fatto allora era con spirito di tal proposito e senza futura contestazione, queste sarebbero le quote da accettare senza contestare. Però, l'essere umano è "volubile" nelle sue intenzioni e non c'è modo di poter far capire gli errori che si perpetrano. Una cosa, però, è certa: se la rinuncia si presentava alla Cancelleria del Tribunale questa, in presenza di minori/minorenni, non sarebbe stata accolta. Oggi, però, essendo trascorsi i dieci anni senza che ci sia stata mai richiesta di rivendicazione della proprietà in discorso, dubito che la richiedente possa avere la quota rinunciata. In quanto alla nuova successione che sta per scadere, si può procedere destinando agli eredi la quota del 37,5% ad ognuno. C'è il rischio che la sorella non paghi la parte di spese di successione e voltura; a quel punto si va....per vie legali. [/QUOTE]
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