Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Proprietari di Immobili
Mercato Immobiliare Italiano ed Estero
Valore commerciale di un immobile partendo dalla rendita catastale
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 302516" data-attributes="member: 35382"><p>Mi inserisco, e mi scuso, modificando la domanda. (da lotteria..., me ne rendo conto)</p><p></p><p>In caso di divisione ereditaria di due caseggiati posti nella medesima zona urbana, si commetterebbe un grosso errore a valutarli/compararli usando il valore catastale?</p><p>Secondo me no, se si riesce a configurare due quote che non richiedano un significativo conguaglio.</p><p></p><p>Potrebbe invece essere più problematico confrontare due costruzioni tipologicamente diverse per vetustà e tipologia costruttiva: usare ancora i valori catastali avrebbe ancora senso? In che misura/percentuale si potrebbe tener conto della differenza tipologica?</p><p>Se si prendessero come correttivi i rendimenti effettivi da locazione e le diverse aspettative di manutenzione, come utilizzare questi due elementi?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 302516, member: 35382"] Mi inserisco, e mi scuso, modificando la domanda. (da lotteria..., me ne rendo conto) In caso di divisione ereditaria di due caseggiati posti nella medesima zona urbana, si commetterebbe un grosso errore a valutarli/compararli usando il valore catastale? Secondo me no, se si riesce a configurare due quote che non richiedano un significativo conguaglio. Potrebbe invece essere più problematico confrontare due costruzioni tipologicamente diverse per vetustà e tipologia costruttiva: usare ancora i valori catastali avrebbe ancora senso? In che misura/percentuale si potrebbe tener conto della differenza tipologica? Se si prendessero come correttivi i rendimenti effettivi da locazione e le diverse aspettative di manutenzione, come utilizzare questi due elementi? [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Proprietari di Immobili
Mercato Immobiliare Italiano ed Estero
Valore commerciale di un immobile partendo dalla rendita catastale
Alto