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Mercato Immobiliare Italiano ed Estero
Vende casa prima dei 5 anni e io che l’ho acquistata ne pago le conseguenze
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<blockquote data-quote="tovrm" data-source="post: 89462" data-attributes="member: 16904"><p>Ho letto i riferimenti che hai postato e quello che emerge chiaramente è che ognuno cerca di tirare acqua al suo mulino. Confermo, come già detto in precedenza, che mi sembrano deboli le motivazioni addotte dal notariato. Anche la più volte richiamata risposta data dall'Agenzia delle Entrate, vale quel che vale (ovvero nulla o quasi) anche in virtù delle modalità con cui è stata data (non è considerata una risposta ad interpello, bensì alla stregua di una risposta verbale data da un call center).</p><p>Pertanto l'unica certezza (?) si potrebbe avere a seguito di sentenza da parte di un tribunale, che a quanto pare tutti temono ed evitano (probabilmente anche le parti interessate cercano di non arrivare mai ad una definizione giudiziale, vista la controvertibilità della materia). L'unica sentenza di cassazione richiamata risale addirittura al 1978 (Cassazione civile, 11 maggio 1978, n. 2294)... non so se qualcuno ne conosce delle altre.</p><p>Se così non fosse, non si spiegherebbe perché quasi tutti i notai continuano a trattenere delle somme in garanzia da svincolare una volta che le imposte e le eventuali sanzioni siano state liquidate.</p><p></p><p>Richiamo infine un passaggio dalle discussioni sopra richiamate che deve far riflettere: «<em>qualora lo Stato agisca sull’immobile mediante il privilegio, l’assenza di deposito, in mancanza di prova contraria, genera una <strong>responsabilità professionale del notaio</strong>, il quale dovrà avere quindi cura di farsi rilasciare una liberatoria dall’acquirente, essendo ovviamente quest’ultimo libero di fidarsi personalmente del venditore o comunque di non volere subordinare al deposito della somma la stipula dell’atto notarile</em>»... con tutte le implicazioni che ne seguono.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="tovrm, post: 89462, member: 16904"] Ho letto i riferimenti che hai postato e quello che emerge chiaramente è che ognuno cerca di tirare acqua al suo mulino. Confermo, come già detto in precedenza, che mi sembrano deboli le motivazioni addotte dal notariato. Anche la più volte richiamata risposta data dall'Agenzia delle Entrate, vale quel che vale (ovvero nulla o quasi) anche in virtù delle modalità con cui è stata data (non è considerata una risposta ad interpello, bensì alla stregua di una risposta verbale data da un call center). Pertanto l'unica certezza (?) si potrebbe avere a seguito di sentenza da parte di un tribunale, che a quanto pare tutti temono ed evitano (probabilmente anche le parti interessate cercano di non arrivare mai ad una definizione giudiziale, vista la controvertibilità della materia). L'unica sentenza di cassazione richiamata risale addirittura al 1978 (Cassazione civile, 11 maggio 1978, n. 2294)... non so se qualcuno ne conosce delle altre. Se così non fosse, non si spiegherebbe perché quasi tutti i notai continuano a trattenere delle somme in garanzia da svincolare una volta che le imposte e le eventuali sanzioni siano state liquidate. Richiamo infine un passaggio dalle discussioni sopra richiamate che deve far riflettere: «[I]qualora lo Stato agisca sull’immobile mediante il privilegio, l’assenza di deposito, in mancanza di prova contraria, genera una [B]responsabilità professionale del notaio[/B], il quale dovrà avere quindi cura di farsi rilasciare una liberatoria dall’acquirente, essendo ovviamente quest’ultimo libero di fidarsi personalmente del venditore o comunque di non volere subordinare al deposito della somma la stipula dell’atto notarile[/I]»... con tutte le implicazioni che ne seguono. [/QUOTE]
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