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<blockquote data-quote="quiproquo" data-source="post: 194577" data-attributes="member: 39257"><p>Ed è quello che ho realizzato io con le mie due figlie sin dall'inizio della mia vedovanza senza neanche sapere delle due leggi. Nove anni di differenza fra le due sorelle renderebbe impossibile qualsiasi tipo di rendiconto improntato alla parità, anche se ho cercato di attuarla riuscendoci con buona approssimazione. L'esistenza delle due leggi e il modo apparentemente equo ma sostanzialmente iniquo per la finalizzazione intrinseca alla divisione e susseguente contenzioso</p><p>hanno destato in me l'attenzione per le conseguenze pratiche e alimentato l'indignazione più volte espressa su Propit. La collazione consentirebbe anche ad un erede maggiormente favorito di proclamarsi (indebitamente) parte lesa e di perseguire prima con molestie e minacce poi con il legale il coerede remissivo e rispettoso delle scelte genitoriali. Inoltre nel caso di immobili di eguale valore di partenza e di esborso monetario,</p><p>ove gli sbalzi di mercato portassero a differenziarsi, permetterebbe</p><p>l'azione collattiva sul surplus fino ad estromettere il germano dalla propria abitazione. Chiudo invitando i propisti interessati</p><p>a vestire temporaneamente gli abiti del genitore con due o più figli ai quali abbia dato in sua vita tutto o quasi tutto il patrimonio di risparmio familiare. Con la prescrizione portata</p><p>a venti anni (???) dalla morte del de cuius l'azione Collattiva potrebbe essere attivata dal coerede,sedicente parte lesa, in situazione di senescenza...poi dai propri figli (nipoti) stimolati</p><p>da sospetti indotti da terzi o auto indotti...poi dai figli di costoro</p><p>(pronipoti)...Come non vedere nel legislatore il fine DIVISORIO??? Stimolatore di litigi familiari estremi??? QPQ.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="quiproquo, post: 194577, member: 39257"] Ed è quello che ho realizzato io con le mie due figlie sin dall'inizio della mia vedovanza senza neanche sapere delle due leggi. Nove anni di differenza fra le due sorelle renderebbe impossibile qualsiasi tipo di rendiconto improntato alla parità, anche se ho cercato di attuarla riuscendoci con buona approssimazione. L'esistenza delle due leggi e il modo apparentemente equo ma sostanzialmente iniquo per la finalizzazione intrinseca alla divisione e susseguente contenzioso hanno destato in me l'attenzione per le conseguenze pratiche e alimentato l'indignazione più volte espressa su Propit. La collazione consentirebbe anche ad un erede maggiormente favorito di proclamarsi (indebitamente) parte lesa e di perseguire prima con molestie e minacce poi con il legale il coerede remissivo e rispettoso delle scelte genitoriali. Inoltre nel caso di immobili di eguale valore di partenza e di esborso monetario, ove gli sbalzi di mercato portassero a differenziarsi, permetterebbe l'azione collattiva sul surplus fino ad estromettere il germano dalla propria abitazione. Chiudo invitando i propisti interessati a vestire temporaneamente gli abiti del genitore con due o più figli ai quali abbia dato in sua vita tutto o quasi tutto il patrimonio di risparmio familiare. Con la prescrizione portata a venti anni (???) dalla morte del de cuius l'azione Collattiva potrebbe essere attivata dal coerede,sedicente parte lesa, in situazione di senescenza...poi dai propri figli (nipoti) stimolati da sospetti indotti da terzi o auto indotti...poi dai figli di costoro (pronipoti)...Come non vedere nel legislatore il fine DIVISORIO??? Stimolatore di litigi familiari estremi??? QPQ. [/QUOTE]
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